In panchina si sfidano due ex-centrocampisti tutto cuore come Asta e Ruotolo, che furono giocatori operai in grado di raggiungere la Nazionale con Torino e Genoa; in campo, ventidue ragazzi cui questi tecnici cercano di trasmettere competenza ma anche tanto cuore. La gara se la aggiudica l'attuale allenatore della Primavera del Livorno, che espugna il campo dell'”Agnelli” di Torino con il minimo scarto: uno a zero grazie ad un calcio di rigore.I granata provenivano da un'ulteriore sconfitta interna, quella sfortunata (ben più ricca di gol: sette giorni fa finì 3-4) contro un'altra toscana, il Siena. Oggi come allora, il Toro non merita il ko, a onor del vero; ma arriva comunque il secondo ko consecutivo, e -dopo aver risistemato la classifica con il filotto di inizio anno- si abbandonano i sogni play-off per ritornare a quella dimensione di tranquillità che era l'obiettivo stagionale, per il rinnovato e giovanissimo gruppo di Asta (che risente anche delle stanchezze dell'ottimo Viareggio). Ieri sera, dopo il penalty livornese, i padroni di casa hanno reagito bene ma gli ospiti si sono difesi con altrettanta efficacia, e non è bastato Coppola tra i ragazzi a far raggiungere il pareggio. Il giocatore della prima squadra ha inoltre dovuto reggere la mediana da solo, negli ultimi venti minuti, per il cartellino rosso meritato da Ntanos e che ha lasciato il Torino in inferiorità numerica. E sabato c'è il derby.
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Primavera, seconda sfortunata sconfitta
In panchina si sfidano due ex-centrocampisti tutto cuore come Asta e Ruotolo, che furono giocatori operai in grado di raggiungere la Nazionale con Torino e Genoa; in campo, ventidue ragazzi cui questi tecnici cercano di...(foto M.Dreosti)
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