Una vittoria conquistata in extremis è sempre un'emozione, ma lo è ancora di più quando hai un solo risultato a disposizione: oggi la Primavera granata di Moreno Longo poteva soltanto vincere, e vittoria è stata.SUPER BARBOSA, SPARACELLO CECCHINO - Un Toro sceso in campo ordinato, preciso, e determinato, ispirato dalla verve del brasiliano Willyan Barbosa, nella prima frazione di gioco letteralmente indemoniato con le sue progressioni sulla destra, tanto che al 20' del primo tempo, quando Claudio Sparacello, che ha recuperato a tempo record dall'infortunio subito contro l'Empoli, ha infilato la porta gialloblu con una bella girata di testa, la strada pareva necessariamente in discesa.RISCHIO BEFFA - E invece... il Toro non è Toro se non fa soffrire un po', anche a livello giovanile. E così un erroraccio difensivo di Andrea Cristini, distratto nel farsi rubare palla da Leandro Campagna, spalancava la porta al bomber rossoblu, che poteva piazzarla sul secondo palo a tu per tu con Alfred Gomis e godersi un rimpallo sul palo con la palla che scivola lentamente in rete. Insomma: al 36' il Toro si vedeva raggiungere da un Parma che, prima di allora, non aveva mai praticamente messo piede nella trequarti granata.UN OCCHIO (O FORSE DUE) A FIRENZE - Cose da Toro, che però poteva dare un'occhiata al risultato di Colle Val d'Elsa, dove la Fiorentina alla mezzora perdeva per 2-0 contro un sorprendente Siena (reti di Crociani e Canotto), salvo poi accorciare le distanze al 45' con Bangu. Alla ripresa, dunque, il Toro pur rimontato si trovata a due lunghezze dai Viola, con la prospettiva di poter affrontare lo scontro diretto di sabato prossimo in una posizione decisamente allettante.RIPRESA MOZZAFIATO - Ma nei secondi 45 minuti in Toscana è successo di tutto, con Madrigali al 58' e Gondo al 61' che ribaltavano il risultato fino al 3-2: la notizia veniva accolta dai presenti a Venaria con grande delusione, soprattutto perché i granata nella ripresa non volevano saperne di buttarla dentro, rischiando anzi, addirittura, di concedere il vantaggio a degli indomiti gialloblu, per i quali questa gara aveva un valore soprattutto di morale, essendo ormai, di fatto, fuori dalle posizioni più nobili della classifica.ED ECCO IL JOLLY - Con la stanchezza che affiorava, Longo ha calato la carta giusta: il 'jolly' Simone Rosso, folletto granata che, dopo aver incantato il pubblico mercoledi scorso a Vercelli (e, più indietro, segnato due grandi goal a Siena e Genoa), vivacizzava immediatamente la manovra granata, caricandosi i suoi sulle spalle, con un Barbosa ormai stanco ed una difesa un po' pasticciona (assente il titolare Davide Cinaglia per non meglio precisati motivi disciplinari, ci ha riferito Moreno Longo postpartita) che faceva correre qualche brivido di troppo. Ma il Mister voleva vincerla, a maggior ragione conoscendo il risultato di Firenze, ed ecco che in campo venivano calati altri due giocatori offensivi: prima Mattia Aramu, poi Nathan Kabasele, per trasmettere un messaggio forse banale ma tremendamente efficace: 'Avanti Toro, è ora di buttarla dentro'!LA SBLOCCA LUI, SIMONE ROSSO - Risultato: prima lo stesso Rosso illude calciando sull'esterno della rete, poi, all'87', raccoglie un gran cross sul secondo palo dell'instancabile Gyasi ed è finalmente cosa fatta il goal che chiude la partita. Ma neppure qui è finita del tutto: c'è tempo per l'ennesimo brivido, con una pericolosissima palla che il bomber rossoblu Campagna spedisce dritta in rete in mezza rovesciata: sarebbe stato un goal da cineteca, quanto mai amaro per i granata, e invece... l'arbitro annula per un fallo dello stesso parmense sul difensore granata Cristini.CUORE E FUTURO - Il risultato finale, dunque, premia il cuore e la grinta dei granata, ma non solo: lascia anche intravedere un pezzettino di futuro, con due giocatori del '95 ancora decisivi. Il presente parla chiaro, e si chiama Fiorentina, avversario contro il quale il 13 aprile si giocherà, di fatto, una stagione, puntando a ripetere il gran risultato dell'andata, quando decise tutto una fucilata dalla distanza dell'ormai stabiese Sergiu Suciu. Ma il futuro, oggi, era già in campo, con tre ragazzi che costituiranno l'ossatura dell'attacco della Primavera che verrà: Sparacello - Rosso - Aramu. E se di quest'ultimo abbiamo sentito già molto parlare, dei primi due sarà questione di tempo, molto meno del previsto. Siete pronti a scometterci?Complimenti a tutti, ragazzi!Diego ForneroSegui @diegofornero
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Primavera Toro, tre punti che servivano. Ora tutti a Firenze
Una vittoria conquistata in extremis è sempre un'emozione, ma lo è ancora di più quando hai un solo risultato a disposizione: oggi la Primavera granata di Moreno...© RIPRODUZIONE RISERVATA
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