Dopo aver 'giudicato' i diversi reparti della Primavera granata, è giunto il momento di dare un voto al condottiero della squadra, il Tecnico Moreno Longo, cui assegnamo un meritatissimo 8 pieno. Non era facile allenare la Primavera lasciata in eredità da Mister Asta, se la sta cavando benissimo. Ha dato un`organizzazione chiara ed un gioco moderno ed apprezzabile, sia in fase di possesso palla che di rapide ripartenze per sfruttare al meglio il “tridente” Aramu-Barbosa-Parigini. Certamente se avesse potuto contare su un centravanti con la fiscità e le caratteristiche di Diop, per lui e per la nostra Primavera il compito sarebbe stato molto più facile, forse il rientro di un giocatore come Giorgio Fumana, come alternativa ai titolari, in caso di necessità lo aiuterà a portare a casa partite laddove un centravanti forte sul gioco aereo e sulla capacità di fare a “sportellate” con gli avversari lo richieda. Fin dagli inizi della sua carriera da allenatore ha mostrato una grande capacità di dar ordine e disciplina alla sua squadra, curando in modo particolare la fase difensiva. Rispetto a Mister Asta è meno “sanguigno”, parla meno con i propri giocatori ma, al pari del grande Antonino, anche lui valorizza al meglio le caratteristiche dei ragazzi che ha a disposizione. Ha avuto la fortuna di ereditare da Mister Asta uomini di valore come Gatto, Barbosa, Diarra, Cinaglia e Alfred Gomis, già sapientemente plasmati e forgiati con il marchio indelebile del “cuore Toro” dal suo predecessore, ma ha saputo dare continuità e per certi versi ha stupito per la capacità di aver inserito nell`organico e fatto giocare con continuità giocatori più giovani sia del ’95 (Aramu, Cargnino, Barreca, ecc.) sia del ’96 (la promessa Parigini), facendo della nostra Primavera una delle squadre più competitive ma anche più giovani del Campionato. Molto serio e a volte anche persino un pò “brusco” con i propri giocatori, è tuttavia molto rispettato anche perché non ha mai dato l`idea di fare figli e figliastri ma, al contrario, parla chiaro con tutti i ragazzi e li tratta in modo equanime. Cura in modo certosino tutti i vari aspetti dell`allenamento, dalla preparazione fisica, alla parte tecnica e tattica. La cosa più importante che ha fatto è tuttavia quella di aver saputo dare una mentalità vincente ai propri ragazzi, impostando la propria squadra sempre per vincere e senza mai buttare palloni a vanvera, anche quando si trova di fronte a squadre fortissime come nel caso della Fiorentina. In qualche finale di partita ha lasciato perplessi qualche sosituzione ma parliamo di peccati veniali nell`ambito di una gestione tecnica di sostanza ed orientata al futuro, grazie anche alla scoperta e maturazione di giovani talenti cresciuti moltissimo in questa prima parte di stagione sotto la giuda di Mister Longo. Non è difficile prevedere per lui una grandissima carriera da allenatore, oggi della Primavera e magari un giorno della nostra Prima Squadra, sempre senza fretta e ben inteso quando Mister Ventura avrà deciso di pensionarsi. Ovviamente il voto a Mister Longo è da condividere con tutto lo staff tecnico, dal suo Vice Maurizio Pasqualini, al collaboratore tecnico Domenico Rana, all`allenatore dei portieri Paolo Di Sarno, al preparatore atletico Paolo Nava, al medico Paolo Battaglino, al fisioterapista Massimiliano Centola ed ai dirigenti accompagntatori Denis Morino, Luciano Franciscono e Paolo Mattei. Infine auguriamo al Mister, ai Dirigenti ed a tutta la squadra Primavera un ottimo girone di ritorno costellato da tante vittorie e ricchissimo di soddisfazioni. Pietro Ghirardell (Foto Fornero)
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Torino: Ben fatto, Mister Longo!
Dopo aver 'giudicato' i diversi reparti della Primavera granata, è giunto il momento di dare un voto al condottiero della squadra, il Tecnico Moreno Longo, cui assegnamo un meritatissimo 8 pieno. Non era facile allenare la Primavera...
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