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Toro, Moreno Longo: voto 7.5

Il Pagellone di Natale / Il tecnico della Primavera del Torino è imbattuto in campionato, ha grinta da vendere e per i tifosi è un'icona di granatismo: promosso a pieni...

Diego Fornero

"Moreno Longo a 37 anni è già, nella sua breve esperienza in panchina, un oggetto pregiatissimo per la categoria. Quattro anni nel Torino, tra Allievi Nazionali e Primavera, che l'hanno consacrato come uno dei tecnici di calcio giovanile più interessanti ed ambiti d'Italia, non a caso concupito, in passato, da formazioni del calibro di Fiorentina, Inter e Juventus.

"Moreno, però, allena il Torino: quella Primavera nella quale, lui stesso, è cresciuto da giocatore vivendo il sogno dell'esordio in Serie A il 24 aprile del 1995. Proprio in quell'anno, nascevano i ragazzi che oggi il tecnico granata sta conducendo verso un primato nel girone sempre più netto, imbattuti in campionato dopo 12 giornate, 9 vittorie e 3 pareggi, con 5 punti di vantaggio sulla seconda (l'Empoli), e ben 9 sulla Juventus (quarta, pur con una partita da recuperare). Al di là dei freddi dati statistici, però, ciò che porta in alto il voto nel "pagellone natalizio" del tecnico granata, è la personalità con la quale, come è unanimemente riconosciuto, Longo riesca a plasmare dei gruppi trasformandoli in squadre, e trasmettendo loro personalità, determinazione e un carattere da lottatore mai domo.

"Effettivamente, pur senza disconoscere doti tecniche e meriti dei ragazzi che vestono la maglia granata, la sensazione, che, vissuta in campo, diventa ancora più apprezzabile, è che Moreno Longo abbia rappresentato un'arma in più, un jolly che il Torino si è giocato bene ma che, con un po' di coraggio negli investimenti, potrebbe giocarsi ancora meglio, ritoccando la squadra proprio ora che, è questione di giorni, si dovrà fare a meno di quel Pippo Scaglia, fuoriquota classe '92 destinato al calcio professionistico, in prestito o comproprietà, ed autore di una grandissima stagione finora.

"Le doti di grande pilota, il giovane tecnico granata le ha dimostrate, mantenendo un'impressionante regolarità di risultati e togliendosi anche qualche bello sfizio (su tutti, la vittoria nel derby di campionato dello scorso 21 settembre), ma ora bisogna fare l'impossibile per metterlo al volante di una macchina che possa correre anche quando non tutto gira alla perfezione, con valide alternative per ogni reparto e, soprattutto, qualche uomo qua e là che faccia la differenza. Il Torino, in fondo in fondo lo sa: da qui al 2015, quando scadrà il contratto del tecnico granata (che ha rinnovato l'estate scorsa con un biennale) serviranno coraggio e lungimiranza: date giocatori di talento a Longo, fidatevi che lui saprà cosa fare...