Un week-end da incorniciare

di Ivana Crocifisso

Che week-end, quello appena trascorso. Da non capirci nulla, da faticare a credere che sia andata veramente così. Ma non si parla del Gubbio qui, o comunque solo del Gubbio. Perché questo fine settimana ha sorriso anche alle tre squadre giovanili nazionali. Alla Primavera, agli Allievi e ai Giovanissimi. E mentre la squadra di Ventura scendeva in campo per il riscaldamento, altri undici granata, i ragazzi della Primavera, festeggiavano in terra toscana un successo importantissimo. Quell'1-0 colto in casa viola che permette ai ragazzi di Asta di continuare a sognare un posto nei play-off, e che condanna la Fiorentina alla prima sconfitta in casa dopo ben 30 turni. Un piccolo record che il Toro porta a casa. La squadra operaia, la squadra capace di non mollare mai, la squadra che rispecchia il suo allenatore. Che non sembra assolutamente intenzionato a lasciare i 'piccoli' per i 'grandi'. Ma su questo discorso si tornerà molto, da qui alla fine dell'anno.Il week-end perfetto, come poche volte è accaduto. Perché anche domenica i granata non hanno affatto deluso. I Giovanissimi si sono sbarazzati del Novara, e anche la squadra di Fogli deve combattere le assenze. Sembra uno strano scherzo del destino, ma anche in questo caso, come Diop e i compagni di reparto in Primavera e Aramu negli Allievi, è il pacchetto avanzato a causare i maggiori problemi. Fermo l'attaccante Candellone, che si spera di poter recuperare per il rush finale, quello capace di dare profondità, che vede la porta come pochi, Fogli ha dovuto rinunciare per gran parte del campionato anche al centrocampista Zenuni e al difensore Guido. Ma il testa a testa con la Juve continua: la qualificazione è in tasca ma certo che, a tre giornate dalla fine, sarebbe bello fare un piccolo scherzetto ai cugini balzando davanti.E 2-1 è anche il risultato con cui gli Allievi di Longo hanno battuto il Sassuolo. La gara, trasmessa in streaming su Toro News, ha premiato gli sforzi dei granata, andati sotto di un gol nel primo tempo. E come Pasquato, che entrato in campo da pochissimo è riuscito ad andare in gol, anche Moioli (qui nella foto N. Campo), alzatosi dalla panchina al 3' di recupero, è riuscito sessanta secondi dopo a siglare la rete del sorpasso, quella del 2-1. Stavolta, però, nessuno ha fischiato. Ovviamente.