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”A Torino male per colpe mie e non mie”

Massimo Loviso non é più -temporaneamente- un giocatore del Torino. Cortesemente, e con la pronta intelligenza che gli é propria nell'analisi, commenta i sei mesi che lo aspettano in Calabria, e i diciotto che ha trascorso...

Redazione Toro News

Massimo Loviso non é più -temporaneamente- un giocatore del Torino. Cortesemente, e con la pronta intelligenza che gli é propria nell'analisi, commenta i sei mesi che lo aspettano in Calabria, e i diciotto che ha trascorso in riva al Po.Rivincita? “No”, dichiara Loviso, contattato mentre fa le valigie. “Vado a Crotone per poter giocare, lo farò fino a giugno; poi, tornerò a Torino”. Non vuole dilungarsi troppo sul suo passato: “Non mi piace fare polemiche; mi piace parlare, ma non polemizzare. Sarà il campo a far vedere il mio valore”, dice sicuro, “io vado lì per me stesso”. Con una consapevolezza: “Sta a me dimostrare qualcosa; non ho da prendermi nessuna rivincita, solo far vedere il vero Loviso”.Ma non riesce, il bolognese, a evitare completamente di ripensare al suo recente passato. "In questo periodo al Toro non ho fatto vedere il mio valore; questo é accaduto per colpe mie e non mie. L'unica cosa che mi sento di dire é che quando compri un giocatore -e gli fai tre anni di contratto- devi ovviamente aspettare che questo dimostri quel che può fare, se no va in fumo anche il tuo investimento”. Ma c'é un aspetto della sua vita granata che il neo-crotonese tiene a sottolineare: “Non sono mai stato polemico, in tutta la mia permanenza a Torino, neppure quando non mi allenavo. E non é mia intenzione fare polemica neppure ora”.