di Federico Freni
interviste
Ardito : Mai rifiutato alcuna proposta
di Federico Freni
Componiamo il numero. Il telefono rimane muto, in silenzio, in collegamento, fino a quando un trillo rauco permette di raggiungere il destinatario della telecomunicazione, facendo intendere che il luogo...
Componiamo il numero. Il telefono rimane muto, in silenzio, in collegamento, fino a quando un trillo rauco permette di raggiungere il destinatario della telecomunicazione, facendo intendere che il luogo in cui ci si connette è lontano dai confini italiani.
"Andrea Ardito risponde col solito tono gentile e pacato. Sta bene anche se confessa di sentirsi incompreso, tradito. Ci conferma di trovarsi a Formentera, in un momento della sua vita alquanto particolare. Non ha mai giocato così bene come negli ultimi due anni, eppure la maglietta che attualmente indossa riserba quel colore sbiadito, tinta neutra, che è sinonimo di libertà contrattuale, indipendenza e svincolo da qualsivoglia legame, anche del cuore, se è vero che la passione e l’amore del Torino e dei suoi tifosi lo hanno dapprima ammaliato, poi conquistato ed infine abbandonato.
"Ardito non vuole rilasciare un’intervista. Glielo chiediamo più volte, esortandolo ad esprimere i suoi pensieri, condividendoli con una piazza capace di non dimenticare chi ha dimostrato con i fatti cosa significhi essere del Toro, onorandone la casacca fino all’ultima goccia di sudore di ogni partita.
"Niente. Andrea preferisce aspettare. Ma pochi, efficaci, piccoli concetti, li estrinseca, per meglio definire una corrente di pensiero che man mano è andata diffondendosi, e che lui definisce “falsa ed erronea”.
"Le sue parole sono cariche di tristezza e rammarico: “Ho letto sui giornali che la società mi avrebbe offerto un contratto biennale da 380 mila euro a stagione ed io avrei rifiutato. Ho letto anche che il Presidente Cairo ha dichiarato di voler poi aggiungere un suo personalissimo regalo a parte.
Ebbene, tutto ciò non è assolutamente vero. Non ho mai rifiutato una proposta del genere, e ci mancherebbe.
E’ pazzesco quello che ho letto. Anzi, voglio sottolineare un altro punto importante; quello che è andato incontro alle esigenze della società sono io, avanzando una proposta ben precisa: una cifra leggermente inferiore a quella di cui abbiamo appena parlato e sempre solo per due anni. Ma dalla dirigenza non ho avuto alcun segnale. Mi fermo qui e non dico altro. Aggiungo soltanto che non ne ho mai fatto una questione di soldi. Ve lo assicuro. Il mio futuro, comunque, è ancora sconosciuto e perciò preferisco parlare il meno possibile”.
Parole pesanti, concetti marcati. Il centrocampista smentisce, quindi, la cifra riportata da alcuni quotidiani. E ricordiamo che lo stesso Cairo non ha mai confermato quella somma, pur parlando di aver offerto al giocatore un emolumento pari all’80% in più di quanto guadagnasse attualmente (200 mila euro stagionali).
Ardito ha poi concluso la telefonata con una nota di profonda tristezza: “Non sto bene e non sono tranquillo. La mia vita era a Torino e non mi sarei mai aspettato di dovermene andare”.
E dunque non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo al centrocampista toscano, augurandogli di trovare una squadra che lo appaghi, garantendogli il giusto riconoscimento che gli consenta di proseguire una carriera costellata da episodi sfortunati (molteplici infortuni) ma che, da due anni a questa parte, è letteralmente decollata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA