Per Fabio Lupo quella di stasera non sarà una partita come le altre. Prima di approdare alla Sampdoria, dove adesso ricopre l’incarico di responsabile tecnico del settore giovanile, è stato infatti direttore sportivo del Torino ed ha al suo attivo la salvezza conquistata in A nella stagione 2007/2008. In vista del match di “Marassi” lo abbiamo intervistato in esclusiva per Toro News.
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”Atzori-Ventura, sfida nella sfida”
Per Fabio Lupo quella di stasera non sarà una partita come le altre. Prima di approdare alla Sampdoria, dove adesso ricopre l’incarico di responsabile tecnico del settore giovanile, è stato infatti direttore sportivo del...
Buongiorno Lupo, questa sera ci sarà finalmente la sfida più attesa dell’intera serie B. Che gara si aspetta?“Una partita tra due squadre che hanno tanti buoni giocatori e due ottimi allenatori. Credo proprio che il pubblico presente si divertirà”.
Sampdoria e Torino sono indubbiamente le maggiori accreditate per la promozione. Crede che alla fine saranno proprio loro due ad andare direttamente in A oppure si potrà assistere a delle sorprese?“È innegabile che Samp e Toro abbiano qualcosa in più a livello di organico rispetto a tutte le altre però non sempre questo si rivela decisivo in serie B. Ci sono altri fattori altrettanto importanti in un campionato così lungo e massacrante, è fondamentale gestire bene le risorse”.
Il confronto tra i due allenatori può costituire una chiave di lettura importante questa sera?“Certamente sì, Atzori e Ventura hanno dato identità alle proprie squadre. Si tratta di un aspetto molto importante in un calcio italiano che con il passare del tempo diventa sempre più piatto tatticamente e offre davvero poco. Sono rari gli allenatori che sanno plasmare bene le proprie squadre”.
Ogni anno che passa la B si sta ringiovanendo sempre più. Le piace questa tendenza?“Certamente, è lo scopo di questa categoria preparare i giovani per i palcoscenici più importanti. Ovviamente le normative e i bilanci aiutano a trasformare la B in un trampolino di lancio per i ragazzi più giovani che hanno voglia di emergere. È un bene”.
Tra le squadre che più stanno adottando questo modello c’è il Brescia, indubbiamente.“Sì, il Brescia per varie ragioni ha scelto di perseguire questa politica e i risultati gli stanno dando ragione. Certo, sarà impossibile proseguire su questi livelli per tutta la stagione, nel lungo termine avrà qualche difficoltà, ma sicuramente ci sono tanti giovani interessanti che si stanno valorizzando”.
Infine, una domanda sul Toro: che impressione le ha fatto fino a questo momento la formazione di Ventura?“Si tratta di una squadra composta da tanti giocatori importanti e i risultati fino ad ora ottenuti ne sono la conseguenza. Gente come Bianchi segna anche quando non è nella forma migliore. E in tutto questo il merito è di Ventura, che oltre ad essere validissimo dal punto di vista tattico ha dato un’importante scossa all’ambiente. Si tratta di una guida sicura per il Toro”.
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