Da giocatore ha lasciato un bellissimo ricordo nei tifosi granata e ora che è senza panchina, dopo l’esperienza di Varese, quando può si reca molto volentieri all’Olimpico per guardare da vicino la squadra di Ventura. Stiamo parlando di Benny Carbone, che in esclusiva per Toro News ha parlato della partita di ieri sera e del momento della squadra granata.
interviste
”Bravo Ventura ad assumersi le colpe”
Da giocatore ha lasciato un bellissimo ricordo nei tifosi granata e ora che è senza panchina, dopo l’esperienza di Varese, quando può si reca molto volentieri all’Olimpico per guardare da vicino la squadra di Ventura....
Buonasera Carbone, come si spiega questa sconfitta così pesante subita dal Torino contro il Verona?
“C’è stata la combinazione di due fattori ieri sera e cioè la partita più brutta dell’anno da parte del Torino e quella, invece, perfetta del Verona. Stratosferica la prestazione della squadra di Mandorlini, con Tachtsidis, Hallfredsson e Gomez su tutti. Ventura da allenatore esperto e grande leader ha fatto la scelta giusta, prendendosi tutte le colpe per tutelare la squadra. Lo ammiro molto e anche questa scelta mi è sembrata corretta".
Sul campo si è visto un Toro molle come mai in precedenza. Cosa è successo? Stanchezza fisica o anche mentale da parte della squadra granata?
“Analizzare le partite da fuori è sempre difficile ma sia nella mie breve carriera da allenatore che anche da calciatore è successo qualche volta una cosa del genere. Ieri i giocatori granata non avevano le gambe, arrivavano sempre dopo sul pallone. Per carità, ci sta dopo un campionato lungo come quello di B sbagliare una partita e non è facile essere sempre al 100% di testa. Soprattutto in un anno in cui a Torino non si può assolutamente sbagliare dopo le delusioni dei campionato scorsi".
Che consiglio si sente di dare a Ventura per il finale di stagione?
“Io non potrei dare nessun consiglio a lui, anzi al massimo il contrario. Ha già capito tutto, è troppo esperto. L’importante, e ne sono convinto, è che il Toro fin dalla partita di sabato contro la Juve Stabia riparta come se nulla fosse successo, non deve subire il contraccolpo psicologico. Quando si prende un cazzotto bisogna rialzarsi subito, non ci si può permettere di sbagliare ancora e Ventura non lo permetterà di certo. Dovrà lavorare a livello di testa, come d’altronde ha già fatto ad inizio stagione in modo perfetto”.
Dopo questa sconfitta vede ancora il Toro favorito nella corsa alla serie A?
“Sì, assolutamente. Credo che alla fine Torino e Pescara finiscano nelle prime due posizioni, anche se son sicuro che Verona e Padova non finiranno lontane. Vedo, invece, in ribasso le quotazioni del Sassuolo, che ho ammirato da vicino contro la Sampdoria. Non è più lucido come prima perché inizia a pagare la stanchezza e se i giocatori non sono al 110% ben difficilmente il Sassuolo riesce a fare bene ancora”.
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