"di Alessandro Salvatico
interviste
‘Cagliari rivelazione, Toro devi lottare’
di Alessandro Salvatico
Si avvicina una sfida difficile per i granata, a Cagliari. Ne parliamo con Giorgio Venturin, che ha giocato tanto in una squadra quanto...
"Si avvicina una sfida difficile per i granata, a Cagliari. Ne parliamo con Giorgio Venturin, che ha giocato tanto in una squadra quanto nell’altra: una sola stagione con la maglia rossoblù, molte di più con quella granata, dove ha iniziato a diventare calciatore e uomo, e dove ha vissuto la gloria dei successi europei, e le difficoltà della Serie B molti anni dopo. Oggi, l’ex jolly del centrocampo è dirigente della Cisco Roma, squadra che milita in Seconda Divisione Lega Pro.
"Giorgio Venturin, il Toro attuale è in lotta per non retrocedere.Certo, diverse situazioni, sono cambiate tante persone. Il Torino di oggi, sulla carta, dovrebbe certo fare di più; io mi stupisco molto dell’andamento dell’andamento dell’attuale squadra. Evidentemente, i problemi non sono solo di squadra e allenatori, ma anche societari.
"Abbiamo insistito parecchio su questo punto, ma ora a Pederzoli si è aggiunto Foschi, lo staff societario pare finalmente più forte.Bene. Perché si parte dalla società, comunque e sempre; poi l’allenatore, poi i giocatori. Non si può seguire un percorso inverso.
"Lei ha militato in un Toro molto diverso da quello attuale, prima; e in uno in difficoltà, poi.Io sono stato a Torino da quando avevo 15 anni, ho fatto tutta la trafila granata, e nelle mie esperienze in prima squadra ne ho conosciuto un po’ ogni aspetto. Ho avuto la fortuna, tra queste esperienze, di giocare anche in una squadra vincente, dall’inizio degli anni ’90 fino al 1994. Poi, nel 2000 sono arrivato in una formazione che nel frattempo era retrocessa, e abbiamo vinto il campionato di B, con Camolese allenatore e Cimminelli in società. Ho conosciuto aspetti diversi della storia granata. Ho ricordi bellissimi.
"Ha iniziato dalle giovanili, già; il vivaio granata è in ricostruzione, ma ai suoi tempi era il segreto dei successi del Toro.Il trucco era lì! Potendo contare su un serbatoio come quello del Filadelfia, il club era avvantaggiato rispetto a tanti altri. E in quel settore giovanile c’era un’organizzazione con i fiocchi, non certo improvvisazione.
"A proposito di vivaio: a Viareggio, quello del Toro e quello della sua Cisco si sono incrociati(negli ottavi di finale, 3-1 per il Torino, ndg).Sì, e devo dire che mi ha impressionato, la Primavera del Toro, mi ha stupito: non credevo fossero tanto bravi. Ho visto, diciamo, il divario tra una squadra giovanile di una società di Serie A e una di Serie C, come noi. Alcune individualità mi hanno sorpreso, come il numero 8 (Suciu, ndg) che mi hanno detto essere già stato anche convocato in prima squadra: bravo davvero.
"Come si trova nel suo ruolo dirigenziale, nella società romana?E’ un ruolo nuovo per me, perché fino a pochi mesi allenavo gli Allievi, qui, e sono stato sbalzato dal campo alla scrivania, di colpo; per ora devo dire che è abbastanza soddisfacente. Meglio la tuta o l’ufficio? Va bene quel che sto facendo ora, sono lieto di proseguire in virtù di quello che è il nostro progetto e quello che la società pensa di fare.
"Torniamo alla partita di domenica. Quali ricordi della stagione nel Cagliari?In realtà, non fu un buon anno, per me; fu funestato da un infortunio, da problemi di carattere fisico. La squadra partì con grandi ambizioni, con Trapattoni allenatore, poi si salvò, sì, ma dopo aver rischiato e aver condotto una stagione al di sotto delle aspettative.
"Per il Toro, una trasferta molto difficile, quella sarda.Il Cagliari in questo momento è la vera rivelazione del campionato. I meriti vanno ai giocatori e all’allenatore, ma senz’altro se ne prenderà un bel po’ anche Cellino, che non ha esonerato il mister dopo 5 iniziali sconfitte consecutive: ha sempre avuto la fama di mangia-allenatori, bisogna avergli dato di aver avuto pazienza, forse non tutti l’avrebbero avuta. Sarà senz’altro un impegno duro, per il Toro.
"I granata si salveranno?Con i giocatori che ha la squadra granata, lotterà senz’altro fino alla fine; ma ha grandi chances, perché i giocatori sono di livello. Ci spero, ci credo.
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