interviste

Cairo ‘Chiamerò a rapporto allenatore e giocatori’

Presidente Cairo, cosa si sente di dire in questo momento difficile?

"Ieri sera non ho voluto dire nulla dopo la partita, a caldo. In questo momento la cosa più importante da fare è non perdere mai la...

Redazione Toro News

Presidente Cairo, cosa si sente di dire in questo momento difficile?"Ieri sera non ho voluto dire nulla dopo la partita, a caldo. In questo momento la cosa più importante da fare è non perdere mai la calma. Purtroppo da tempo stiamo vivendo un momento negativo, ma abbiamo tutte le risoerse per venirne fuori".Ma come si spiega l'ingresso in questo tunnel negativo?"Ci sono state partite particolari, come quella di Bari, c'è stata sfortuna, ma anche poca concentrazione, nostri errori, un pò di tutto".Anche gli arbitraggi?"Si possono dire tante cose al riguardo, io invito tutti a fare un conto dei vantaggi e degli svantaggi che abbiamo avuto... Detto questo, la questione arbitri non deve diventare un alibi, perché questo Toro ha le capacità e i numeri anche per rimediare a situazioni contrarie. Come tante volte ci era successo nel girone di andata".Presidente, in questo momento è più arrabbiato o deluso?"Certo contento non sono, visto che io ci ho messo la faccia, i soldi, ho investito tantissimo del mio tempo per far rinascere il Toro e costruire una squadra competitiva. Quello che chiedo adesso è una sola cosa".Quale?"Tutti quanti, giocatori, staff tecnico, dirigenti, tifosi dobbiamo focalizzare tutti i nostri sforzi in direzione dello stesso obiettivo. E' chiaro che adesso la situazione si è un pò complicata, per quanto riguarda il raggiungimento di certe posizioni di classifica, ma non bisogna lasciare nulla d'intentato. Anzi, bisogna raddoppiare, triplicare gli sforzi".Non è che nell'ultimo periodo, tra mercato, questione premi, presunte beghe di spogliatoio o altro, si è parlato troppo d'altro e troppo poco di calcio giocato?"Io non voglio stare ad entrare nel merito di quello che ha scritto una parte della stampa, sui problemi di spogliatoio o altro, i giornalisti d'altronde fanno il loro mestiere. Certe questioni non voglio dire che siano stupide, ma bisogna che adesso tutti ci concentriamo sul comune obiettivo. Sarebbe un peccato mortale buttare via tutto, dopo quanto di buono è stato fatto finora. La serie A sarebbe un grande risultato innazitutto per i giocatori, ma anche per società e tifosi".Non sarebbe necessario un suo intervento diretto, a questo punto?"Se lei si riferisce a entrare nelle questioni tecniche, non l'ho mai fatto e mai lo farò. Ho assoluta fiducia in De Biasi, che è bravissimo, che ha conquistato un sacco di promozioni in questi anni e conosce benissimo il suo mestiere".Ma chiamare a rapporto tecnico e giocatori?"Domani o venerdì al massimo conto di parlare con l'allenatore e con i giocatori. Voglio sentire da loro quale è la situazione, serve un chiarimento per ripartire tutti assieme con determinazione assoluta e riprendere il cammino vittorioso che avevamo intrapreso fino a Natale".Andare in ritiro potrebbe aiutare?"Non lo so, ne devo parlare con De Biasi, valutare con lui. Quello che tengo a ribadire è che il Toro è una squadra di grandissima qualità, non può aver smarrito tutto quello di buono che ha fatto nella prima parte di stagione".I tifosi iniziano giustamente a mugugnare..."Io li capisco, nessuno è contento quando si perdono partite come quella di Vicenza. Ma è proprio in questi momenti che i tifosi del Toro hanno sempre fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza. Facile essere tifosi di certe squadre che vincono sempre... Contro il Catanzaro mi aspetto uno stadio che sappia incitare e trascinare i giocatori. Come è successo sempre in questo campionato".