di Davide Agazzi - Calcioscommesse, arresti e punti di penalizzazione. Sembrano davvero infiniti i problemi che hanno coinvolto la società pugliese nell’arco di questa stagione. 44 punti in classifica, lontana dalla zona retrocessione e dalla lotta play-off, la squadra di Torrente si prepara a concludere questo campionato di transizione, pensando al futuro e sperando di essersi lasciata il peggio alle spalle. In occasione della partita tra Bari e Torino, abbiamo intervistato, in esclusiva per Toro News, il direttore sportivo dei Galletti, Guido Angelozzi, che ci parla del delicato momento della società e ci svela il suo punto di vista sulla partita di domani.Buongiorno direttore, entriamo nella fase conclusiva del campionato e il Bari si trova a metà classifica. C’è qualche rammarico?Siamo a metà classifica, è vero, ma non possiamo rimproverare nulla ai ragazzi. I punti di penalizzazioni sono stati una colpa della società, senza quelli potevamo ancora sperare nella lotta play-off. Siamo soddisfatti, quest’anno volevamo abbassare il monte ingaggi e svecchiare la squadra, direi che ci siamo riusciti.Si può dire che siete una delle poche società a non aver cambiato allenatore. E’ già una prima pietra per il futuro?Tolta la sconfitta con il Verona, la squadra ha sempre fatto benissimo e siamo sempre stati nella parte alta della classifica. Siamo contenti del lavoro del tecnico e abbiamo sempre creduto in questo progetto.Domani affrontate il Torino di Giampiero Ventura. Che partita sarà? Che effetto farà rivedere il tecnico a Bari?Ventura è stato un allenatore importante per questa società. Non so come lo accoglieranno i tifosi, per noi certamente rimane un amico. Affrontiamo la squadra più forte del torneo, piena di motivazioni e decisa a far bene dopo la sosta. Da Bianchi a Meggiorini, fino a Benussi e Ogbonna, il Torino ha tanti giocatori di un’altra categoria. Per noi sarà durissima.In ottica promozione, quali squadre vede favorite?Il Toro gioca un campionato a parte. E’ la favorita e la sua promozione non si discute. Poi, le altre tre se la giocheranno ad armi pari fino alla fine.Infine, parliamo di questa travagliata stagione del Bari e del caso calcioscommesse, che ha toccato particolarmente la vostra città. Passano giorni e sembra che le persone immischiate siano sempre di più, lei che idea si è fatto?Credo semplicemente che chi ha sbagliato dovrà pagare. Noi, come società, siamo penalizzati da tutto quello che è successo, ma ovviamente aspettiamo che le indagini proseguano per fare ulteriore chiarezza.
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”Chi ha sbagliato dovrà pagare”
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