Si scrive Cioffi e si legge positivo. L’acquisto più azzeccato e da Toro dell’ultima edizione del “campionato dei dirigenti” è personaggio vero, più carismatico di quanto sia disposto ad ammettere, con una passione quasi ossessiva per il “lavoro più bello del mondo” e conscio di stare vivendo il momento migliore della sua lunga carriera calcistica. Una fase che affronta con semplicità e soprattutto “positività” una parola che ripete a lungo durante tutta la conferenza stampa di oggi, condotta con lo sguardo pulito e determinato di chi sa di dover ancora dimostrare molto.
interviste
Cioffi: ‘C’è molto da dimostrare’
Si scrive Cioffi e si legge positivo. L’acquisto più azzeccato e da Toro dell’ultima edizione del “campionato dei dirigenti” è personaggio vero, più carismatico di quanto sia disposto ad ammettere,...
"Cioffi, dopo la Samp, l’Atalanta. Cosa dovete fare per centrare il risultato ?
"Ripetere quanto di buono fatto con il Messina, anche a Palermo e soprattutto con la Samp. Poi c’è il mister che ci pensa. Noi dal campo dobbiamo dare tutto senza fare proclami, ma mantenendo un atteggiamento positivo. Con la voglia di vincere si ottengono buoni risultati e giocando come domenica sera prima o poi i risultati arrivano.
"E’ scattato qualcosa nello spogliatoio dopo la vittoria con la Samp?
"Ni. Ovvero si e no. La vittoria ha dato entusiasmo portando tre punti d’oro al momento giusto, ma c’è molto da pedalare ancora. E’ come se fossimo a metà della salita dell’Alpe d’Huez. Per cui sotto a testa bassa, ma con il sorriso e con l’atteggiamento positivo.
"L’Atalanta è senza 4 giocatori squalificati, voi senza Stellone che partita sarà ?
"L’assenza dei loro 4 non conta, perché non ho ancora visto dei fenomeni in campo contro di noi, anche se dobbiamo ancora giocare contro Roma e Milan. Saranno sostituiti da altri giocatori validi a cui auguro di fare benissimo ma dalla partita successiva. In fin dei conti il loro gruppo è lo stesso dello scorso anno
"Quanto peserà l’assenza di Stellone ?
"Noi abbiamo un parco attaccanti invidiabile per la serie A, Stellone sta esplodendo, per Muzzi parla il curriculum, Abbruscato ha dimostrato domenica nei pochi minuti che ha giocato di poter cambiare la partita e lo dimostrerà sempre di più.
"Sono arrivato quando era il momento giusto. Sono contento di quello che ho e di quello che ho fatto.
"Come si spiega il suo attaccamento al lavoro ?
"Oltre ai miei genitori e a mio fratello che ha vissuto le mie stesse peripezie, devo dire grazie al mio procuratore Sergio Berti che mi ha sempre trovato un ingaggio anche nei momenti difficili, a Federico Giacomelli e Cristiano Juttuli. Però non dimentichiamo una cosa…
"Quale?
"Questa è la squadra più professionale che ho visto. Voi vedete me, ma quando arrivo al campo c’è sempre almeno una decina di persone che lavora in palestra, o palleggia fuori o si fa massaggiare il dolorino che potrebbe dargli problemi. Penso a gente come Melara e De Sousa che lavora in silenzio senza poi giocare ma trasmette messaggi positivi, oppure ad Ardito e Balestri che hanno giocato domenica sfruttando al meglio la loro occasione e dimostrando che con il lavoro e la positività i risultati arrivano.
"Toro per me fa rima con lavoro, il lavoro gioioso che uno è contento di fare perché porta risultati buoni. La sofferenza del momento che precede un risultato positivo come domenica dove abbiamo dato tutto, ma alla fine la fatica fatta è stata vissuta con piacere perché ha portato qualcosa di buono. Quindi è il sudore sano dei risultati che premiano la fatica.
"Ha mai visitato "i luoghi" del Toro ?
"Sono stato al Filadelfia e l’ho immaginato come doveva essere: un sogno in vita e uno stimolo ad andare verso le cose belle della vita. A Superga voglio andare per le celebrazioni.
"Quale dei personaggi della storia del Toro l'ha colpita di più ?
"Dopo la contestazione di mercoledì scorso ho comprato il libro su Ferrini e lo sto leggendo, facendomi l’idea che avesse una grinta veramente da…animale (e sorride ndr)
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