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”Critiche a Coppola? Ingenerose”

di Davide Agazzi - Archiviato il pareggio con il Palermo, anche a Novara è tempo di vacanze. Una sosta fondamentale per gli uomini di Tesser, forse ancora acerbi per la massima competizione e speranzosi di qualche...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - Archiviato il pareggio con il Palermo, anche a Novara è tempo di vacanze. Una sosta fondamentale per gli uomini di Tesser, forse ancora acerbi per la massima competizione e speranzosi di qualche rinforzo nel mercato di gennaio. Rispetto all’anno scorso, alla trionfale vittoria del campionato cadetto, sono cambiate diverse cose. Tra direttore sportivo e giocatori, il Novara ha cambiato volto, ma c’è chi, in questa squadra, è rimasto, per dimostrare, ancora una volta, il suo valore. E’ Jimmy Fontana, tifoso granata da sempre, da qualche tempo secondo di Ujkani in Piemonte. Lo abbiamo intervistato, in esclusiva per Toro News, per sapere com’è stato il suo ritorno in Serie A e come vede il Torino di Giampiero Ventura.

Ciao Alberto, prima di tutto, come stai, come procede l’esperienza in Serie A?Io sto bene, a Novara mi trovo molto bene. In questa squadra sono riuscito a togliermi delle soddisfazioni sul campo, tutto quello che il Toro mi aveva negato, anche per colpa mia. A Novara ho capito di essere ancora un portiere. Questo, per me, è stato fondamentale. Forse è proprio vero, nessuno può essere profeta in patria.

Da poco hai giocato contro la Juve, una partita che manca molto ai tifosi granata. Giocare contro la Juve è stata un’emozione forte, anche se quest’anno il compito del Novara sarà molto difficile. Sulla carta, la salvezza del Novara sarà più dura della promozione del Toro, anche se il campionato di B è ancora molto lungo. L’anno scorso speravo anche nella promozione del Torino, avere tre piemontesi in Serie A sarebbe stato fantastico.

Difficile trovare pecche al Toro di Ventura, tralasciando l’ultima travagliata settimana. Ogni tanto però si legge qualche commento infelice su Ferdinando Coppola. E’ il portiere giusto?In tutta sincerità, ho la matematica certezza che fare il portiere a Torino è più difficile rispetto ad altre squadre. La palla è sempre tonda, è vero, ma c’è la pressione delle grandi piazze, come Roma e Milano. E poi c’è una storia piena di paragoni, da Bucci a Marchegiani, passando per Castellini. Già l’anno scorso trovavo ingiustificate le critiche a Rubinho, quest’anno le trovo davvero insensate. Coppola fa parte della miglior difesa del campionato, è uno degli artefici di questo Toro.

Come vedi il campionato di Serie B? La Samp sembra avere i problemi del vecchio Toro, mentre il Verona si candida come squadra rivelazione.Nel campionato di B c’è sempre una sorpresa, anche se l’anno scorso eravamo in due, col Varese. Anche il Sassuolo sta facendo molto bene, ma non credo si possa parlare di sorpresa, è una realtà consolidata. Poi c’è sempre una grande incompiuta, e quest’anno è la Sampdoria. Mi dispiace molto per il direttore Sensibile, perché la squadra sta rendendo al di sotto delle aspettative, ma sono sicuro che saprà operare benissimo sul mercato di gennaio.

Infine, è opinione comune che, quest’anno, il Toro ha tutto per salire di categoria. Secondo te, è l’anno buono?Io non credo nel “o quest’anno o mai più”. Credo invece che questo sia un buon anno per il Toro, non tanto per l’ottimo rendimento dei granata, quanto per i demeriti delle avversarie. Poi, prima ancora alla promozione, bisogna pianificare, porre solidi basi per il futuro. Senza quelle, è inutile fare il salto di categoria.