- Gianni De Biasi, come arriva il Toro al debutto in campionato?“Siamo animati tutti da un grandissimo entusiasmo, lo stesso che sentiamo nell’ambiente e da parte dei tifosi che ci hanno seguiti durante la settimana di allenamenti ad Asti e che sono attesi molto numerosi domani allo stadio”.- E sul piano pratico, come è messa la squadra, avendo avuto pochissimo tempo perla preparazione?“Ho cercato di dare una minima organizzazione, con le ovvie difficoltà di giocatori arrivati solo stamattina (Music) o ieri (Rosina e Stellone). Attenzione, però. Nessuno vuole avere alibi, io per il primo. Se le cose dovessero andar male, significa che non siamo stati abbastanza bravi”.- Che avversaria sarà l’AlbinoLeffe?“Troviamo una squadra vera, direi sostanziosa, che si conosce molto bene perché questo gruppo è sostanzialmente lo stesso da due anni. Vogliamo vincere, è ovvio, per riuscirci sarà importante farsi trascinare ma non condizionare dal pubblico, che magari ci spingerà sempre ad attaccare. Dobbiamo portare a casa il risultato sapendo soffrire, giocando con grande equilibrio, non si può pensare troppo allo spettacolo in questa fase”.- Sabato scorso, alla prima presa di contatto con la squadra, Lei dichiarava che il Toro poteva ambire alla salvezza e nulla più. Oggi come stanno le cose?“Sono profondamente cambiate. Sono arrivati molti giocatori, diversi di questi sono giocatori importanti. Ora ci sono i presupposti per fare un campionato importante. Dovremo essere bravi a non perdere troppo terreno rispetto a chi ha due mesi di vantaggio rispetto a noi, ma ripeto nessuno vuole cercare alibi in questo momento”.- Più che soddisfatto, quindi, della campagna acquisti?“A parte il fatto che termina solo alle 19 di questa sera, con il presidente e Salvatori abbiamo concordato ogni mossa e non è detto che sia finita con l’ingaggio di Longo”.- Ha già in mente la formazione che schiererà contro l’AlbinoLeffe?“In linea di massima sì. Allo stato attuale ci sono due soli indisponibili: Gentile (squalificato) e Marinelli (per la grana contrattuale di cui parleremo a parte, ndr). L’undici che schiererò sarà quello che abbiamo provato in questi giorni (modulo 4-2-3-1). E’ quasi tutto deciso”.- Il quasi si riferisce a Stellone?“Anche. Si tratta di un attaccante di grandissima qualità. Purtroppo non è all’apice della forma, devo capire se sia meglio schierarlo subito oppure metterlo a partita in corso”.- Per concludere, chi sarà il capitano del nuovo Toro?“Non è stato ancora scelto. Dovrà essere certamente un giocatore esperto, con grande carisma, magari quello che viene riconosciuto e indicato dal gruppo stesso. Vedremo domani”.Candidato numero uno: Taibi.
interviste
De Biasi: ‘Ora siamo una squadra importante’
- Gianni De Biasi, come arriva il Toro al debutto in campionato?
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