interviste

Ebagua: ”Porto sempre il Toro nel cuore”

di Gianluca Sacchetto

Nove anni nel settore giovanile del Toro prima che il fallimento lo costringesse a ripartire quasi daccapo, con tanta gavetta nelle categorie minori. Ma ora per Giulio Ebagua, attaccante...

Redazione Toro News

di Gianluca Sacchetto

Nove anni nel settore giovanile del Toro prima che il fallimento lo costringesse a ripartire quasi daccapo, con tanta gavetta nelle categorie minori. Ma ora per Giulio Ebagua, attaccante italo-nigeriano del Varese, è arrivata la grande occasione per dimostrare a tutti il proprio valore, alla sua prima esperienza in serie B. Al momento è lui il capocannoniere di questo Varese dei miracoli, capace di arrampicarsi fino ad un incredibile quarto posto in classifica. Quattro i suoi gol fino ad ora, nonostante abbia messo piede in campo per appena 628 minuti complessivi, a causa dell’infortunio che gli ha fatto rallentare la preparazione estiva. Curiosa la sua storia, con un inizio di carriera da difensore puro o centrocampista arretrato, prima dello spostamento in attacco.

Nell’ambito della rubrica settimanale sulle più belle sorprese del campionato cadetto, in esclusiva per Toro News, abbiamo intervistato proprio lui, che ricorda con grande piacere l’esperienza in maglia granata: “Sono stati nove anni molto importanti per me quelli, ho un bel ricordo e il Toro lo porto sempre nel cuore. Mi ha permesso di crescere molto quell’esperienza”. Finita, da un giorno all’altro, per colpa del fallimento. A quel punto Ebagua si è affidato all’attuale team manager della società granata: “Ero un ragazzino e ho pensato di seguire Giacomo Ferri, che sarebbe andato a fare l’allenatore al Casale. Mi sono affidato a lui”. In maglia nerostellata Ebagua ha avuto poi a che fare con un tecnico emergente, che ora siede sulla panchina del Toro. Stiamo parlando ovviamente di Franco Lerda. In quella stagione il Casale vinse i playoff di serie D ma, nonostante ciò, non venne comunque ripescato in C2. “Si vedeva che sarebbe diventato un grande allenatore. In quella stagione mi ha aiutato, dandomi indizi importanti”.

Poi il discorso si sposta sul presente. Nonostante una classifica da sogno e le tre vittorie consecutive del Varese, suo il gol del momentaneo uno a zero a Modena sabato scorso, Ebagua preferisce tenere i piedi ben saldi per terra: “E’ vero che stiamo attraversando un periodo molto bello ma l’unica cosa da fare ora è pensare a salvarci. Solo una volta raggiunto quell’obiettivo, si potrà puntare ad altro”. L’attaccante, potente ma al tempo stesso anche rapido sul terreno di gioco, ha ben chiaro anche cosa voglia a livello personale da questa stagione: “Spero di arrivare in doppia cifra il prima possibile”.

(foto: Varesenews.it)