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Ferri: ‘La testa fa la differenza’

Quando pensi a un “tipo da Toro” è difficile che non ti passi per la mente l'immagine di un ragazzo che lottava su ogni pallone e dava l'anima per la maglia. Quel ragazzo ne ha fatta di strada: giocatore,...

Redazione Toro News

"Quando pensi a un “tipo da Toro” è difficile che non ti passi per la mente l'immagine di un ragazzo che lottava su ogni pallone e dava l'anima per la maglia. Quel ragazzo ne ha fatta di strada: giocatore, poi bandiera, infine allenatore della sua squadra. Giacomo Ferri lo si ricorda spesso per quello che ha dato in campo, prima che iniziasse la sua carriera in panchina nelle giovanili - manco a dirlo - granata. Eppure, l'ultimo scudetto portato a casa dalla società è legato al suo nome: anno 2000, Giovanissimi Nazionali, l'orgoglio del tricolore sul petto. Un trionfo al quale l'ex difensore ha aggiunto due finali del Viareggio e il lancio di tante speranze, oggi nel calcio professionistico: Quagliarella, Calaiò, Marchese, Vailatti, Mantovani, Acquafresca, per fare solo alcuni nomi. Meriti da rimarcare perché acquisiti nel periodo buio cimminelliano, quando i progetti a lunga scadenza erano pura utopia.

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"Ferri, quale è stata l'arma vincente del Torino a Cesena?

"“L'approccio alla gara. Come dimostra la reazione dopo il gol di Salvetti: tu puoi giocare anche bene, come il Toro stava facendo prima del rigore ma, se non hai dentro la mentalità giusta, un episodio del genere, a mezz'ora dalla fine, con uno stadio entusiasta che trascina gli avversari, ti può mettere in ginocchio”.

"Che cosa è mancato prima della vittoria sul Mantova?

"“Non credo sia mai venuta meno la grinta. Il problema è che tutte le squadre, dalle grandi alle piccole, attraversano un periodo di crisi, solo che il Toro ne ha risentito maggiormente a causa della mancata preparazione estiva. Ora è passato, li vedo più brillanti anche fisicamente”

"L'inserimento di sei acquisti a gennaio può aver creato qualche difficoltà, toccando equilibri consolidati?

"“Il gruppo è formato da professionisti navigati, penso che lo spogliatoio li abbia accolti benissimo. Piuttosto, chi è arrivato ha avuto la sfortuna di capitare in un momento negativo generale, tra calo atletico e infortuni, ma ora sta dando un contributo importante”

"Ricky Vailatti è un suo pupillo, secondo lei perché non trova spazio?

"“Penso che De Biasi abbia molta stima di lui però quando una squadra va in difficoltà come è successo al Torino si tende a puntare su chi ha maggiore esperienza”

"Se non gioca mai è difficile che faccia esperienza...

"“Ma inserirlo quando le cose vanno male vorrebbe dire esporlo a troppi rischi. Tra i centrocampisti della sua età (classe 1986, ndr) è uno dei migliori in Italia: deve avere pazienza, il suo momento arriverà”

"Della contestazione che ha subito De Biasi cosa pensa l'allenatore Ferri?

"“Questo mestiere dipende dai risultati, si fa in fretta a cambiare opinione”

"Cairo non ha avuto esitazioni: “De Biasi non si tocca”.

"“E ha fatto benissimo, dimostrando non solo coerenza ma anche di credere in un progetto di lungo periodo, che sta portando avanti insieme all'allenatore, uno dei più preparati in serie B”

"Alcuni dicono: battendo il Catania possiamo credere nella promozione diretta. Che ne pensa?

"“Punterei ai playoff, il terzo posto sarebbe un ottimo risultato. Anche se a volte uno arriva sesto mollando un po' ed è magari più fresco, fisicamente e mentalmente, nell'affrontare gli spareggi rispetto a chi, per arrivare a ridosso delle prime due, ha speso tutto”

"Facciamo un salto nel suo ultimo stadio da calciatore granata. Il vecchio Comunale, ora ristrutturato. Allargando la capienza si dovrebbe arrivare ai 30 mila posti, bastano?

"“Sì, per adesso. Però con una squadra ad alti livelli il Toro potrebbe richiamare 50 mila tifosi”

"Dopo la parentesi in C2 a Casale ad inizio stagione, il futuro di Giacomo Ferri, fresco di Master a Coverciano, è ai bordi del campo.

"“Se tornerei al Toro? Con piacere immenso e in qualsiasi ruolo, in granata mi sento come a casa. In questo momento l'attenzione della società è rivolta alla corsa- promozione, ma per il domani la mia disponibilità è massima”.

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"Paolo Aghemo