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Gianluca Domenici canta il Toro

Gianluca è spregiudicato tanto come cantante che come tifoso e così ha deciso di mettere in note tutto il suo granatismo. Come non ricordare la pizza consumata sullo splendido lungomare del Lido di Camaiore mentre si...

Redazione Toro News

Gianluca è spregiudicato tanto come cantante che come tifoso e così ha deciso di mettere in note tutto il suo granatismo. Come non ricordare la pizza consumata sullo splendido lungomare del Lido di Camaiore mentre si canticchiavano insieme le prime note di una canzone! Alcuni pezzi del suo ultimo Cd sono stati suonati in occasione della festa del Centenario, domenica, prima della partita contro l'Empoli.

Gianluca, nell'anno del Centenario esce il tuo album interamente dedicato al Toro, emozionato?

“Moltissimo. Ho scritto sette brani sul Toro e spero di regalare emozioni a chi li ascolta. Ho lavorato molto sui testi, cercando di interpretare gli incredibili sentimenti che solo noi del Toro riusciamo a provare. Devo dire che le due ballate più lente, fatte ascoltare ad alcuni amici del Toro, hanno suscitato reazioni commosse, ho visto anche una lacrimuccia...”.

In precedenza era già uscito il singolo "La Forza del Toro" che è stato nelle classifiche nazionali. Ci puoi dire com'è andata la vendita del precedente cd?

“Il cd contenente due canzoni si piazzò nella classifica nazionale "singoli" al venticinquesimo posto, restandovi per due mesi. Un successone, visto che ero davanti a grossi calibri della musica internazionale”.

Però, diciamolo, non ti è rimasta un po' di amarezza per il fatto che non è diventato l'inno ufficiale?

“Non ti nascondo che mi farebbe piacere sentire una mia canzone allo stadio. Chissà. Magari uno dei sette inni che ho scritto un domani potrebbe essere l'inno del popolo granata”.

Come si ama il Toro da Viareggio?

“Vedendo tutte le partite in TV (tutte!) e, quando posso, andando in curva. Lo scorso anno avevo l'abbonamento in Maratona, quest'anno ce l'ho in Primavera”.

"Sei anche membro del TC "Burlamacchi Granata", in mezzo a milanisti, interisti, juventini, anche in Versilia sale la passione granata?

"“Da quando abbiamo creato il club scopriamo ogni giorno qualche tifoso in più. Vanno scovati, ma ci sono anche da noi i granata”.

"Visto che il Burlamacco è la maschera del celebre Carnevale di Viareggio, avete mai pensato di dedicare un carro simbolico al Toro e perché no a Cairo?

"“Ne parlerò ai miei amici costruttori, i "maghi della cartapesta". Cairo ha quella faccia simpatica che ben si presterebbe ad un mascherone”.

"Parlaci adesso di queste nuove canzoni.

"“Due i brani lenti: "Se sei del Toro" e la struggente "Sotto il segno del Toro", una sorta di preghiera. Poi c'è "In Maratona" che mette in musica le sensazioni di chi sta in curva. "La Forza del Toro" fa forti riferimenti al grande Torino, "Facci un gol" è allegro e ironico, infine "La Fede Granata" spiega perché si diventa tifosi del Toro. Infine "Noi siamo del Toro", un inno corale, solenne ma moderno. Dalla dance allo ska, dalla bossanova ai lenti. Ce n'è per tutti i gusti”.

"Per concludere un tuo giudizio sulla squadra. Ti piace Zac e quali potrebbero essere i giocatori protagonisti della stagione?

"“Vorrei vedere Stellone assieme ad Abbruscato (o Muzzi) e Rosina. Tre frecce in attacco in un vero 4-3-3 stile Zaccheroni. Con Ardito titolare fisso. Forza Zac, un po' di coraggio”.

"Ciao Gianluca ma... d'ora in possiamo ribattezzarti "il Cantautore Granata"?

"“Sarebbe un vero piacere, un vero onore”.