interviste

”Granata e romagnoli entrambi da A”

di Valentino Della Casa

Oramai sono passati quasi 25 anni da quando Walter Schachner giocava nel Torino. L’attaccante austriaco, uno dei più forti calciatori d’Austria di tutti i...

Redazione Toro News

"di Valentino Della CasaOramai sono passati quasi 25 anni da quando Walter Schachner giocava nel Torino. L’attaccante austriaco, uno dei più forti calciatori d’Austria di tutti i tempi, è stato per tre anni una delle colonne portanti dei granata, che, ai quei bei tempi (dal 1983 al 1986), lottava per la Uefa. Per lui in granata si possono contare ben 85 presenze, con 18 reti all’attivo e tante belle giocate. In Italia, però, non fu quella granata la sua prima esperienza. Nell’81, infatti, sbarcò proprio a Cesena, dove disputò in due anni 58 partite, lasciando un ricordo davvero positivo. Torino-Cesena, dunque, sarà seguita anche oltr’Alpe, da chi, ora, allena una squadra di B austriaca, l’Admira Wacker; ed è proprio dalla cittadina sede del suo club, alle porte di Vienna, che ci risponde.Buon giorno, Schachner. Che piacere sentirla!Il piacere è tutto mio!Insomma, questo calcio proprio non lo vuole abbandonare. Adesso allena l’Admira Wacker.Infatti, proprio non riusciamo a separarci. Ora mi trovo a Mödling, dove appunto alleno l’Admira. In questo momento siamo secondi nella serie B austriaca, ad un solo punto di distanza dal primo posto. Il nostro obiettivo è la promozione.Destini che si incrociano: anche Torino e Cesena hanno il vostro stesso obiettivo.Ho visto che il Cesena sta davvero continuando a stupire tutti. Il Toro, invece, ha fatto un po’ più di fatica, ma è sempre lì che lotta. Immagino che la partita sia molto sentita dai tifosi granata.Immagina benissimo. Ma, insomma, tra Torino e Cesena, per chi tiferà?Per tutte e per nessuna. Mi auguro che entrambe, sabato, facciano i tre punti.Improbabile, se non impossibile.A parte l’ironia, non posso proprio scegliere. Torino e Cesena sono state due parentesi per me eccezionali. I bianconeri avevano una società più a “conduzione familiare” e c’era un ambiente tranquillo, Torino invece, era veramente una piazza importantissima, con una città più grande, ed aveva una società molto seria. Puntavamo all’Uefa, e in granata mi trovavo benissimo. Ora, per me, Torino è troppo lontana, per andare a visitarla. Devo confessare che vado più spesso a Cesena, ma questo, davvero, non vuol dire nulla. Ho veramente un 50% del mio cuore che tifa Torino, ed uno, invece, Cesena.Un bell’attaccamento, dopo quasi 25 anni. Chissà se anche Saumel, austriaco come lei, avrà lo stesso ricordo del Toro, fra qualche anno.Jurgen secondo me è un giocatore veramente bravo. Ha un ottimo mancino: allo Sturm e in Nazionale, mi ricordo, stupiva sempre tutti. Paga un po’ troppo, forse, la fragilità fisica, ma è un handicap superabile. Probabilmente non si è ancora inserito bene nel panorama italiano, ma può ancora benissimo farcela. Le qualità sono dalla sua parte, e non è cosa da poco.Grazie mille, mister Schachner.Grazie a tutti voi. Allora forza Toro e forza Cesena. Lasciatemi dire una cosa, per cortesia. Prego, dica pure.Stiano attente le squadre che lottano per la promozione.Perché?Perché due posti sono già occupati…