di Davide Agazzi - La Serie B entra nel vivo: inizia il periodo decisivo, quello in cui si vedrà chi é in grado di tenere i ritmi e chi molla, chi darà accelerazioni sorprendenti e chi sarà vittima dei crolli primaverili che tutti gli anni colpiscono qualche malcapitata compagine. In una cadetteria bella e combattuta (certo ben più di quella della scorsa stagione) c'é un Torino protagonista; sui granata, e sulle altre 21, abbiamo sentito chi questo campionato conosce bene, perché l'ha vissuto, anche se -sfortunatamente- non nella sua interezza.Qui sentiamo il parere di Bepi Pillon, allenatore dell'Empoli nella parte centrale di questo 2011/2012.
interviste
”Granata in A anche senza i gol di Bianchi”
di Davide Agazzi - La Serie B entra nel vivo: inizia il periodo decisivo, quello in cui si vedrà chi é in grado di tenere i ritmi e chi molla, chi darà accelerazioni sorprendenti e chi sarà...
Salve mister, l’Empoli continua a cambiare allenatore, ma il risultato e la classifica non cambiano. Che cosa manca a questa squadra?Ad Empoli si è creata una squadra molto giovane con ambizioni molto alte. Ad inizio stagione si parlava di play-off, ma quando hai un gruppo di ragazzi, se i risultati non arrivano, il crollo psicologico è dietro l’angolo. Non mi sarebbe dispiaciuto avere qualche giocatore con maggiore esperienza.
Non è che spesso le società non hanno giusta pazienza nei vostri confronti?Io penso alla mia parentesi in Toscana. Sono arrivato in una squadra in difficoltà, con tanti infortunati. Poi, le cose sono cominciate ad andare bene, abbiamo fatto sette punti in tre giornate, ma come abbiamo perso con il Verona, sono stato esonerato. Il tutto, in un mese e mezzo.
Empoli da sempre è una piazza propensa a lanciare i giovani. Poi arriva il mercato di gennaio e arriva Maccarone. Maccarone è stato un ottimo acquisto. E’ un giocatore che potrà dare una grossa mano. Io, personalmente, non avrei ceduto Coralli. Con loro due e Tavano le cose sarebbero state molto più facili. Comunque, credo e spero che questa squadra possa salvarsi tranquillamente.
Lotta salvezza, c’è qualcuno che può già dire arrivederci alla cadetteria?Credo di no. I giochi si apriranno ad Aprile, ora è ancora presto. Tra due mesi, le squadre più indietro in classifica avranno ancora più difficoltà, ma molte altre potranno già ritenersi salve.
Scaliamo la classifica e parliamo di Torino. Come valuta, da esterno, la squadra di Ventura?Il Toro ha un organico importantissimo per la categoria, con un ottimo allenatore. Se non succederanno catastrofi, la Serie A sarà doverosa. Sono in vetta, aspettando il Pescara, anche senza i gol di Bianchi, che in Serie B è un giocatore di lusso.
Le altre concorrenti, Pescara e Sassuolo, chi vede meglio per lo sprint finale?Il Pescara, assolutamente. Mi ha impressionato molto per la qualità di gioco. Sono giovani, ma Zeman è una guida tecnica importante, ha anche migliorato l’aspetto difensivo. E’ un cliente molto difficile e credo che arriverà fino alla fine.
Chiusa la parentesi di Empoli, ha già in mente la prossima destinazione?No, al momento sono fermo e bloccato dal contratto che mi lega ad Empoli fino al 30 giugno. Mi limito ad osservare l’evolversi del campionato.
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