interviste

”Il calcio ormai è comandato dalle tv”

di Gianluca Sacchetto


Ci si avvicina a grandi passi al big match di domenica tra Torino e Siena, sicuramente la gara più attesa del diciottesimo...

Redazione Toro News

"di Gianluca Sacchetto

"Ci si avvicina a grandi passi al big match di domenica tra Torino e Siena, sicuramente la gara più attesa del diciottesimo turno di serie B. In esclusiva per Toro News abbiamo contattato il direttore sportivo della società bianconera Giorgio Perinetti, arrivato quest’estate in Toscana dopo la felice parentesi barese. Nel suo passato anche due anni di Juventus, nel ruolo di responsabile del settore giovanile. Con lui abbiamo parlato ovviamente di Toro e Siena, oltre ad una panoramica generale sulla serie cadetta.

"Buongiorno direttore, sia Torino che Siena arrivano da due pareggi. Quanto rammarico c’è da parte vostra per non aver portato a casa tre punti che sembravano ormai in tasca?“Indubbiamente tanto perché sarebbe stato importantissimo vincere contro il Novara. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa abbiamo preso in mano il pallino del gioco, andando in vantaggio e provando a chiudere la gara. Poi, però, abbiamo gestito male due punizioni a nostro favore e all’ultimo secondo loro hanno trovato il gol del pari. Purtroppo Candussio non è stato impeccabile, perché non ha fischiato un netto fallo ai danni di Terzi e poi ha segnato proprio il giocatore che sarebbe stato marcato dal nostro difensore. Peccato. Rimane, però, una prestazione positiva e non posso non ritenermi soddisfatto di questa prima parte di stagione del Siena”.

"Domenica che partita si prospetta secondo lei? Il fatto che il Toro abbia l’obbligo di fare risultato potrebbe avvantaggiarvi?“Indipendentemente dal Torino, noi non cambieremo la nostra identità di gioco, non siamo capaci di adattarci alle avversarie. Sarà una partita in cui avremo l’occasione di migliorare il nostro trend esterno, finora non perfetto e neanche paragonabile ai risultati che invece otteniamo quando giochiamo in casa”.

"Insolito l’orario delle 12.30. Rappresenta un’occasione per mettersi in mostra in televisione oppure è solo un fastidio per società e giocatori?“Di certo i nostri campionati ormai sono dominati dalla scena televisiva, è innegabile. La tv prevale su tutte le scelte di calendario. E’ anche vero, però, che occasioni come queste danno visibilità alla categoria, come successo per Siena-Novara di sabato scorso, un bellissimo spot. Speriamo almeno di trovare un clima accettabile, visto l’orario, perché le previsioni non sono buone”.

"Come ha visto fino ad ora il Toro? Può lottare per la promozione o gli manca qualcosa rispetto alle altre?“Anche senza Bianchi davanti ha giocatori di valore. Penso a Sgrigna, che può trovare la giocata da un momento all’altro, a Iunco, a Lazarevic. Nonostante la partenza falsa ha dietro una struttura societaria importante e ha tutte le carte in regola per risalire alla grande”.

"Il Novara, invece, terrà fino alla fine?“Si tratta di una società di spessore, con giocatori di valore, lo definisco un gruppo tosto. Forse potrà pagare a lungo termine una rosa non così ampia, soprattutto se subiranno degli infortuni i giocatori più importanti. Ma, in ogni caso, se magari non per la promozione diretta, il Novara potrà certamente dire la sua per i playoff”.

"Anche quest’anno non mancano grandi sorprese in B, ma anche grosse delusioni. Si aspettava un Sassuolo così in basso?“Assolutamente no, perché si tratta di una società che ha costruito un organico di tutto rispetto. Ma si sa che la serie B è imprevedibile, ci regala sempre grandissime sorprese. E’ il campionato più pazzo del mondo”.

"Infine, si parla di mercato. Come si muoverà il Siena nella sessione di gennaio?“L’imperativo sarà quello di snellire la rosa perché è molto ampia. Per il resto non cambieremo molto. Forse, se ci sarà la possibilità, arriverà un’alternativa a Vitiello sul settore destro, niente di più”.