Buongiorno Fascetti, come sta vivendo questi anni lontano dal calcio, dopo circa mezzo secolo passato sul campo da gioco?“Bene, anzi benissimo. Meno stress, mi godo questi anni di meritato relax.”
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”Il mio Toro aveva nomi che questo non ha”
di Andrea Ferrini - Una carriera calcistica cominciata a metà degli anni cinquanta a Bologna e conclusasi circa cinquant’anni dopo. Nel mezzo maglie importanti e panchine prestigiose, che lo hanno consacrato come...
Una persona con una carriera come la sua non smetterà mica di seguire il calcio giocato?“Assolutamente, seguo sempre sia la serie A che la B.”
Il Torino sta vivendo un bel periodo, potrebbe essere questo…“L’anno buono? Lo spero e credo di sì. I granata sono partiti molto bene e auspico vivamente che riescano a mantenere questo ritmo fino alla fine. Può veramente essere la stagione della riscossa.”
Nelle ultime partite, in special modo in quella di Crotone dove la squadra è parsa quasi accontentarsi dello 0-0, molti hanno paragonato il Toro di Ventura a quello di Fascetti: pareggio in trasferta e vittoria in casa. Secondo lei la similitudine regge o non è d’accordo con questo accostamento?“Aldilà dei risultati io penso che tra le due squadre ci siano molte differenze. Basta che andiate a leggere i nomi che avevo a disposizione: con tutto il rispetto per i giocatori di adesso ma non credo che la rosa di quest’anno vanti calciatori paragonabili a Lentini, Baggio, Cravero, Marchegiani… solo per citare i primi che mi vengono in mente. Il Toro di oggi è senza dubbio qualitativamente inferiore a quello della stagione ’89-’90. Questo non vuol dire che non possa fare bene.”
Potrebbe essere Ventura l’uomo giusto per i granata? O pensa che sia più un allenatore di categoria?“Se un allenatore è bravo lo è a prescindere dalla categoria in cui allena. Ventura è un ottimo allenatore che insegna un bel calcio e i risultati gli stanno dando ragione. Come tutti ha vissuto anni buoni e anni meno buoni, ma confido che possa essere la figura adatta per questa squadra.”
Ci dia un pronostico su questa serie B.“Penso che per il Toro non ci saranno problemi. Per gli altri è un bel rebus: potrebbe esserci il ritorno della Samp se sapranno cambiare mentalità, bisognerà scoprire se il Pescara sarà in grado di reggere questi ritmi, se il Padova riuscirà ad uscire in fretta da questa crisi; senza dimenticare che il Sassuolo, che in pochi considerano, è sempre lì e che il Verona vive uno stato di forma strepitoso. Insomma, è la solita B piena di sorprese e colpi di scena. L’unico punto fermo sarà il Torino.”
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