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”Il Toro ha tifosi meravigliosi”

di Giulio Comellini - Al centro del ciclone di Scommessopoli, Nicola Ventola è stato uno dei primi ad essere deferiti dal procuratore Palazzi: 3 anni e 6 mesi per lui. Ventola può però vantare una carriera...

Redazione Toro News

di Giulio Comellini - Al centro del ciclone di Scommessopoli, Nicola Ventola è stato uno dei primi ad essere deferiti dal procuratore Palazzi: 3 anni e 6 mesi per lui. Ventola può però vantare una carriera invidiabile, grazie soprattutto ad un passato all'Inter che l'aveva dipinto come uno dei giovani italiani più promettenti. Lui ha un gran bel ricordo del Torino ("Pubblico meraviglioso"), squadra in cui ha saputo rilanciarsi nella prima stagione granata. La seconda, invece, è stata condizionata dai brutti risultati ed è terminata con la retrocessione.

Sta nascendo un nuovo Toro, Cerci è il giocatore che serviva e che mancava allo scacchiere di Ventura?

E' assolutamente il giocatore giusto. Sta mettendo la testa a posto dopo che a Firenze veniva sempre criticato nonostante segnasse molto. C'è da dire che ha avuto carattere davanti ad un pubblico pubblico esigente. Mostrando appunto carattere ha saputo di essere uno ‘da Toro’, inoltre Ventura lo conosce bene dai tempi di Pisa quindi può farlo rendere al meglio. Se manca qualcosa? Forse sì in attacco a livello numerico, ma sono sicuro che l’allenatore sceglierà il nome giusto.

Domenica c’è Toro-Siena, tue ex squadre, come vedi la partita?

Obiettivamente vedo meglio il Toro, Ventura fa sempre bene alla prima stagione in A dopo una promozione. Per questo mi aspetto una stagione positiva per i granata. Siena, invece, è una bella realtà piccola e consolidata in Serie A. Prevedo un pari anche perchè sono affezionato ad entrambe: il Toro per la sua storia e per il pubblico incredibile che mi ha impressionato positivamente, il Siena perché è nato mio figlio quando giocavo lì.

Hai detto che il Toro può fare bene, fino a dove puo arrivare?

Non voglio illudere il tifoso del Toro, ma si può arrivare ad una salvezza tranquilla. In più se c’è un grande allenatore, come è il caso granata, allora è più facile raggiungere l’obiettivo.

Tu sei stato al centro del caso scommesse, sono stati usati due pesi e due misure? La giustizia sportiva ha operato bene?

Secondo me no, è stato un procedimento sommario. Molti sono stati colpevolizzati anche senza essere sentiti. La legge va comunque accettata anche se, a mio avviso, è stata usata nel modo sbagliato.

E’ davvero lo scandalo più grande del calcio italiano?

No, perché molti nomi che sono stati coinvolti e accostati a questo caso alla fine sono stati assolti, quindi i colpevoli alla fine sono in numero limitato.

(Foto Dreosti)