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”Mi è rimasta la felicità della gente”

Nonostante qualche problema fisico di troppo, Raffaele Longo fu uno dei grandi protagonisti della cavalcata del Toro verso la serie A nella stagione 2005/06. Anche sottoporta il centrocampista napoletano diede il suo contributo,...

Redazione Toro News

"Nonostante qualche problema fisico di troppo, Raffaele Longo fu uno dei grandi protagonisti della cavalcata del Toro verso la serie A nella stagione 2005/06. Anche sottoporta il centrocampista napoletano diede il suo contributo, con due reti pesantissime nel corso dei playoff. Una a Cesena e l’altra proprio a Mantova, dove domani sarà di scena il Toro.

"Ciao Raffaele, domani c’è Mantova-Torino. L’ultima volta che le squadre si incontrarono nella città lombarda segnasti proprio tu il gol del provvisorio 0-1. Che ricordo hai di quella rete?“Un ricordo bellissimo. Perché era molto importante riuscire a sbloccare subito la partita. Poi, però, c’è stata l’immediata reazione del Mantova e in men che non si dica ci siamo trovato sotto 4-1”.

"In quel momento avete pensato che fosse davvero finita?“Sicuramente abbiamo avuto una grande paura di rovinare nel momento decisivo una cavalcata stupenda. Per fortuna è poi arrivato il gol di Abbruscato che ha rimesso in gioco tutto. Altrimenti, se fosse finita 4-1 sarebbe stato difficilissimo riuscire a ribaltare il risultato”.

"Invece al ritorno arrivò la grande impresa. Che giornata fu quel famoso 11 giugno 2006?“Bella, bellissima. Mi ricordo soprattutto la felicità della gente, che non credeva che potessimo davvero andare in serie A. Quando io arrivai al Toro non c’era neanche la palestra. Poi, invece, ci rendemmo protagonisti di un grande girone di ritorno e, quindi, al momento del playoff ci portammo dietro una bella scia di risultati e credo che alla fine sia la semifinale contro il Cesena che la finale con il Mantova le vincemmo meritatamente”.

"Cosa provò la squadra nel giocare di fronte ad un pubblico del genere?“Fu qualcosa di splendido, un bellissimo ricordo. Già erano venuti in tremila a Borgaro per l’ultimo allenamento e ci avevano dato una carica incredibile. La loro spinta al Delle Alpi è stata fondamentale per riportare il Toro nel palcoscenico che merita”.

"In quella squadra tu avevi dimostrato di essere un giocatore molto importante. Come mai negli anni futuri non hai, invece, mai toccato di nuovo quella serie A conquistata sul campo con il Toro?“Purtroppo qualche problema di troppo al ginocchio. Anche al Toro, a causa di alcuni infortuni, non avevo potuto giocare con la continuità che speravo. Altrimenti avrei potuto dire la mia”.

"Come finirà secondo te domenica Mantova-Toro?“E’ vero che il Mantova si trova in una situazione di classifica preoccupante ma il Toro deve andare per la sua strada. Credo possa vincere, facendo meglio di quello che abbiamo fatto noi nella gara di andata là a Mantova”.

"Credi che, alla fine, il Toro possa raggiungere la serie A?“Me lo auguro per i tifosi. Ormai per il secondo posto è molto difficile, per non dire impossibile. Ma attraverso i playoff ce la può fare”.

"In bocca al lupo per i playoff con il tuo Benevento.“Anche a voi e forza Toro”.