di Paolo Morelli
interviste
Novellino: ‘Scommetto che il Toro si salva’
di Paolo Morelli
L'espressione seria e concentrata tradisce la tensione provata da Novellino al suo ingresso in sala stampa. Il tecnico granata è stato confermato ieri da Cairo, in...
L'espressione seria e concentrata tradisce la tensione provata da Novellino al suo ingresso in sala stampa. Il tecnico granata è stato confermato ieri da Cairo, in risposta alle numerose voci che volevano traballante la panchina del mister di Montemarano. Ma Novellino dice di essere sereno e di voler lavorare per salvare il Toro, cosa in cui dimostra di credere fermamente, al punto di essere pronto a scommetterci. «Sono sicuro che faremo bene - spiega Novellino - perché il primo tempo con l'Atalanta, sul piano del gioco, è stato molto positivo. Devo solo parlare con i ragazzi a proposito della ripresa, che non mi è piaciuta per niente». Al termine della conferenza, e prima di cominciare la seduta pomeridiana di allenamento, riunirà tutti i giocatori in cerchio per discutere dell'inspiegabile calo nel secondo tempo di Bergamo.«Non siamo fortunati - sostiene Novellino - ma credo che arriverà anche il nostro momento. Penso che Bianchi, quando si sbloccherà, potrà diventare il nostro trascinatore. Ora l'importante è non demoralizzarsi». Ora però è di nuovo zona retrocessione, e il Chievo è andato a vincere a Roma contro la Lazio per 3-0. «Ci sono autostima e consapevolezza delle proprie qualità - continua il tecnico granata -, lotteremo fino alla fine, e riusciremo a salvarci». E' una situazione simile a quella vissuta dallo stesso Novellino l'anno scorso. «Sì, ma ora i ragazzi sono dalla parte dell'allenatore» commenta il mister, che dice di essere più forte ora. Con la Sampdoria, il Toro potrà contare su Corini, giocatore fondamentale nel centrocampo a rombo utilizzato da Novellino. Ma il tecnico lascia qualche spiraglio anche per un recupero di Rosina, seppure i tempi previsti per il suo rientro ne escludano un ritorno in campo già domenica prossima. «Con la Sampdoria è una partita da vincere - ammette il tecnico - e noi vogliamo dare soddisfazione ai tifosi, che non ci abbandonano mai, e al presidente, che è una persona straordinaria».Cinque partite casalinghe da vincere potrebbero "bastare" per ottenere la salvezza. «Sì, la salvezza potrebbe passare dall'Olimpico - risponde Novellino - e noi siamo in debito coi nostri tifosi». Il tecnico mostra grande fiducia nell'organico a propria disposizione, e scansa qualsiasi polemica sul mercato di gennaio («è passato», dice), preferisce parlare della prossima avversaria. «La coppia Pazzini-Cassano è ottima - commenta - ma anche io ho un'ottima difesa. Ho grande stima e rispetto della Sampdoria, così come di Mazzarri, persona schietta che si è praticamente fatta da sola». Poi torna sull'attacco granata: «Dobbiamo mettere Bianchi in condizione di segnare, migliorando i cross e l'ultimo passaggio. E' quello che ci manca». Oltre ai punti, naturalmente.
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di Paolo Morelli
L'espressione seria e concentrata tradisce la tensione provata da Novellino al suo ingresso in sala stampa. Il tecnico granata è stato confermato ieri da Cairo, in...
L'espressione seria e concentrata tradisce la tensione provata da Novellino al suo ingresso in sala stampa. Il tecnico granata è stato confermato ieri da Cairo, in risposta alle numerose voci che volevano traballante la panchina del mister di Montemarano. Ma Novellino dice di essere sereno e di voler lavorare per salvare il Toro, cosa in cui dimostra di credere fermamente, al punto di essere pronto a scommetterci. «Sono sicuro che faremo bene - spiega Novellino - perché il primo tempo con l'Atalanta, sul piano del gioco, è stato molto positivo. Devo solo parlare con i ragazzi a proposito della ripresa, che non mi è piaciuta per niente». Al termine della conferenza, e prima di cominciare la seduta pomeridiana di allenamento, riunirà tutti i giocatori in cerchio per discutere dell'inspiegabile calo nel secondo tempo di Bergamo.«Non siamo fortunati - sostiene Novellino - ma credo che arriverà anche il nostro momento. Penso che Bianchi, quando si sbloccherà, potrà diventare il nostro trascinatore. Ora l'importante è non demoralizzarsi». Ora però è di nuovo zona retrocessione, e il Chievo è andato a vincere a Roma contro la Lazio per 3-0. «Ci sono autostima e consapevolezza delle proprie qualità - continua il tecnico granata -, lotteremo fino alla fine, e riusciremo a salvarci». E' una situazione simile a quella vissuta dallo stesso Novellino l'anno scorso. «Sì, ma ora i ragazzi sono dalla parte dell'allenatore» commenta il mister, che dice di essere più forte ora. Con la Sampdoria, il Toro potrà contare su Corini, giocatore fondamentale nel centrocampo a rombo utilizzato da Novellino. Ma il tecnico lascia qualche spiraglio anche per un recupero di Rosina, seppure i tempi previsti per il suo rientro ne escludano un ritorno in campo già domenica prossima. «Con la Sampdoria è una partita da vincere - ammette il tecnico - e noi vogliamo dare soddisfazione ai tifosi, che non ci abbandonano mai, e al presidente, che è una persona straordinaria».Cinque partite casalinghe da vincere potrebbero "bastare" per ottenere la salvezza. «Sì, la salvezza potrebbe passare dall'Olimpico - risponde Novellino - e noi siamo in debito coi nostri tifosi». Il tecnico mostra grande fiducia nell'organico a propria disposizione, e scansa qualsiasi polemica sul mercato di gennaio («è passato», dice), preferisce parlare della prossima avversaria. «La coppia Pazzini-Cassano è ottima - commenta - ma anche io ho un'ottima difesa. Ho grande stima e rispetto della Sampdoria, così come di Mazzarri, persona schietta che si è praticamente fatta da sola». Poi torna sull'attacco granata: «Dobbiamo mettere Bianchi in condizione di segnare, migliorando i cross e l'ultimo passaggio. E' quello che ci manca». Oltre ai punti, naturalmente.
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