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”Occasione persa, possiamo riscattarci”

di Valentino Della Casa - Se il Torino deve parlare di un giocatore che in un modo o nell'altro potrà fare le fortune della squadra di Ventura, o delle casse di Urbano Cairo, questi è sicuramente Matteo Rubin (la...

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Se il Torino deve parlare di un giocatore che in un modo o nell'altro potrà fare le fortune della squadra di Ventura, o delle casse di Urbano Cairo, questi è sicuramente Matteo Rubin (la cui permanenza a Bologna vi avevamo già detto che sarebbe stata molto difficile). Terminato il prestito secco ai felsinei, dopo un anno giocato con continuità e a grandi livelli, il terzino sinistro rientra alla base. Per parlare proprio di Toro, Toro News ha proprio contattato in esclusiva il giocatore, che ha seguito le sorti nefaste della squadra che ha salutato lo scorso Agosto.“Sono veramente molto dispiaciuto per quello che non siamo riusciti (parla sempre alla prima persona plurale, ndr) a raggiungere, quest'anno” esordisce Rubin. “Ero convinto che almeno ai play off saremmo arrivati, anche perchè la qualità della squadra era decisamente alta”.Sulla prossima stagione: “Speriamo di riuscire a far sorridere di più i tifosi, anche perchè non sarebbe male per il Toro vivere un campionato tranquillo, se possiamo dire così, come quello di Atalanta e Siena quest'anno. Se lo meriterebbero davvero i tifosi”.Di mercato, però, Rubin preferisce non esprimersi. Per quello ci pensiamo noi: fonti vicine al giocatore, infatti, ci riferiscono che per il giocatore tornare a Torino non sarebbe affatto una retrocessione. Soprattutto con l'arrivo di mister Ventura. Rubin, però, vuole garanzie: il Toro dovrà costruire, come anche più volte ribadito da Cairo in occasione della presentazione del mister, una squadra di livello, che possa ambire ai primi posti. Se così non sarà, Rubin verrà ceduto ad un prezzo che oscillerà sui 3 milioni (minimo, ma si cercherà di chiedere di più) per l'acquisto integrale del cartellino. Il giocatore resta in attesa di un incontro con la dirigenza e si prepara alla chiamata del ritiro del 15 luglio. Quando allora, il suo futuro potrebbe essere decisamente in bilico di quello che attualmente si può credere.

(Foto: M. Dreosti)