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”Pescara-Torino? Vale come uno scudetto”

di Davide Agazzi - Pescara-Torino, per molti, è la partita dell’anno. Due squadre completamente diverse, entrambe ai vertici della classifica, capaci di regalare ai propri tifosi un campionato ricco di...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - Pescara-Torino, per molti, è la partita dell’anno. Due squadre completamente diverse, entrambe ai vertici della classifica, capaci di regalare ai propri tifosi un campionato ricco di soddisfazioni. Da un lato, il favoritissimo Torino di Ventura, che all’andata piegò come burro la squadra di Zeman, dall’altro, il Pescara di Immobile, Insigne, Verratti e di quei tanti giovani esplosi durante l’arco della stagione. Per l’occasione, abbiamo contattato, in esclusiva per Toro News, Daniele Delli Carri, ex granata e direttore sportivo della squadra abruzzese.Buongiorno direttore, mancano poche ore a Pescara-Torino, quanto sarà decisivo l’esito di questo match?Sarà una partita determinante, vale come uno scudetto. Siamo a poche giornate della fine e vincere sabato sarà importantissimo. Se una squadra come il Toro non è riuscita a staccare le altre in questi mesi, vuol dire che questo campionato è veramente equilibrato e lo sarà fino alla fine.Il Toro viene dalla ruggente prestazione contro il Padova, il Pescara è reduce da un mese strepitoso. Che partita sarà?In questi ultimi tempi guardo tutte le partite delle avversarie, Torino, Verona e Sassuolo. Noi stiamo tenendo un ritmo incredibile, superiore alle concorrenti per gioco e qualità. Credo che la squadra di Ventura verrà qua per addormentare la partita, grazie ai suoi palleggiatori in mezzo al campo, cercando di sfruttare le proprie ali d’attacco. Noi siamo una squadra di ritmo, cercheremo di tenerlo alto.Che cosa è cambiato rispetto alla gara di andata?Da parte nostra c’è sicuramente maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Non bisogna dimenticare che nelle nostra squadra non c’è un giocatore che abbia mai vinto un campionato di Serie B, siamo una squadra molto giovane. Ora che abbiamo l’obiettivo davanti a noi, l’entusiasmo e la voglia di far bene ci portano ottimi risultati.Come ha visto il Torino in questo ultimo periodo?Il Toro è la favorita, ha l’organico più forte e ha speso tre volte più di quello che abbiamo speso noi. Detto questo, a parte una mezzora di pressing contro il Padova, non ho visto una squadra troppo brilante, ma non è certo un buon motivo per sottovalutare chi è in vetta dalle prime giornate.Insigne è sicuramente uno dei simboli di questa squadra. Vi aspettavate una stagione del genere?Zeman l’aveva allenato al Foggia ed io l’avevo visto in diverse partite. Sapevamo essere un ragazzo di talento e di sacrificio, ma era difficile pensare che potesse fare 20 gol in Serie B. Oltre a lui, Immobile sta facendo un campionato strepitoso, ad inizio stagione avevo pronosticato quota 30 gol, staremo a vedere.