"Antonio Pigino, ex coordinatore del settore giovanile granata, poi allenatore in seconda di Zac nel mese che ha portato il vecchio Toro in serie A (solo per pochi giorni), oggi è alla guida della punta di diamante del vivaio del nuovo Torino FC, la Primavera.
interviste
Pigino ‘Vogliamo far crescere ottimi giocatori e uomini veri’
Antonio Pigino, ex coordinatore del settore giovanile granata, poi allenatore in seconda di Zac nel mese che ha portato il vecchio Toro in serie A (solo per pochi giorni), oggi è alla guida della punta di diamante del...
"E’ stato un bel riconoscimento al lavoro fatto nei mesi scorsi. Come hai vissuto le ultime tormentate vicende?
""Dai ritiri programmati del settore giovanile alla cessazione del Torino Calcio, dal subentro dei lodisti con a capo Giovannone per finire alla presidenza Cairo, senza dimenticare play off per la promozione vissuti al fianco di Maccarelli: direi che gli ultimi mesi della mia professione sono stati a dir poco movimentati…”.
"Che squadra è la tua Primavera?
"“E’ composta da ragazzi che meritano tutto il rispetto possibile, per aver creduto in un progetto e soprattutto negli uomini che lo portano avanti. Tutti i giocatori dimostrano quotidianamente la voglia di migliorarsi, sono ragazzi che hanno formato un bel gruppo, che si frequentano anche fuori dal campo e si aiutano a vicenda nei momenti di difficoltà".
"Come stai gestendo l’euforia post derby?
"“Stiamo pagando un precampionato provvisorio, non abbiamo potuto disputare le amichevoli e neanche un vero torneo. Siamo partiti subito con numerosi impegni di Coppa Italia e campionato, le partite da giocare erano molto ravvicinate tra loro e purtroppo questi impegni hanno lasciato il segno, a livello muscolare, su alcuni ragazzi. Nonostante questo, siamo ancora imbattuti e, pian piano, stiamo metabolizzando tutto. Con grande entusiasmo”.
"Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
"“Quelli stabiliti dalla società, che ho sposato pienamente anch’io: far crescere e formare il maggior numero di questi ragazzi affinché diventino professionisti, favorendone l'inserimento nella prima squadra del Toro. Ma nel contempo vogliamo aiutarli a diventare uomini. Non c’è solo il calcio."
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