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Pippo Maniero: ”Ci vuole tanta grinta”

di Paolo Morelli

Il fortissimo accento veneto di Pippo Maniero, attaccante granata durante la stagione più sfortunata del Toro negli ultimi anni, introduce la sfida di domenica sera tra...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Il fortissimo accento veneto di Pippo Maniero, attaccante granata durante la stagione più sfortunata del Toro negli ultimi anni, introduce la sfida di domenica sera tra Milan e Torino. L'ex calciatore (da poco) è il doppio ex di turno, ed ha giocato un anno in granata e mezza stagione al Milan, nella prima metà del 1998.«E' troppo facile dire che per il Milan non ci saranno difficoltà - esordisce Pippo Maniero - nonostante la differenza fra le squadre possa far pensare ad una gara a senso unico, abbiamo visto in questo campionato come anche giocare contro l'ultima in classifica sia parecchio complicato». Maniero non vuole negare la supremazia del Milan, ma neanche escludere ogni possibilità di far punti per il Toro. «Quando giocavo io - spiega - per vincere con queste squadre ci voleva anche tanta fortuna. Certo che se incontri il Milan che sta bene coi campioni in forma al 100%...». L'infermeria rossonera è però piuttosto affollata, sebbene il reparto più solido, l'attacco, goda di ottima salute. «Ci vogliono grinta e agonismo - sostiene l'ex granata - e attenzione fino al fischio finale, perché un campione come Pato o come Kakà può risolvere la partita in qualsiasi momento».Quali sono i ricordi di Maniero al Milan? «Sono capitato in un periodo negativo - racconta - ma è stata un'esperienza che qualunque giocatore vorrebbe fare, il sogno di tutti». Resta però qualche soddisfazione personale come la semifinale di Coppa Italia con il Parma: «Ho messo lo zampino nell'assist per il 2-2 di Kluivert a due minuti dalla fine. Quel gol ci ha portati in finale, peccato poi aver perso con la Lazio». Poi, naturalmente, la stagione in granata. «Del Toro ho solo ricordi belli - spiega - perché sul campo avevamo vinto il campionato, tanta soddisfazione a livello di squadra e personale». Tutti sappiamo come è andata finire poco dopo i play-off. «Alle spalle avevamo gente che non voleva bene al Toro - dichiara, con un po' di amarezza, l'ex granata -, resta il rammarico di avere lottato per vedere svanire tutto per colpa di due personaggi che non c'entravano nulla col calcio. La soddisfazione di aver vinto un campionato però non ce la toglierà mai nessuno».Non si sbilancia l'ex attaccante sulla sfida di domenica sera, difficile per entrambe «ma per il Toro di più». Maniero ha grande stima per il tecnico Camolese: «Giancarlo sa perfettamente quello che deve fare, così come i giocatori. Posso solo dire loro di lottare dando tutto quello che hanno. Se si riesce ad ottenere la salvezza - conclude - sarà un traguardo meraviglioso, ci vorrà il massimo impegno in tutte le prossime partite».

(foto: repubblica.it)