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Policano: ‘Il Toro ha tutto per salire’

E’ a Padova che il "rambo" del Toro di Mondonico trascorre le sue giornate come "osservatore in aspettativa". Roberto Policano, uno dei pi

Redazione Toro News

E’ a Padova che il "rambo" del Toro di Mondonico trascorre le sue giornate come "osservatore in aspettativa". Roberto Policano, uno dei più forti mancini della storia del Toro, guarda con attenzione e interesse alla sfida incrociata fra la maglia più magica della sua carriera e la società per cui ha lavorato per sei mesi. Ironia della sorte, arbitro della contesa sarà l’allenatore che gli ha permesso di raggiungere i picchi massimi di rendimento nella sua carriera. Che ricordo ha di Mondonico ?Un allenatore tosto, che sa leggere bene la partita e preparare al meglio situazioni come queste.Come finirà domenica prossima?Per il Toro venire in A direttamente sarà complicato, anche se il Catania ha un incontro più difficile e non può permettersi il lusso di un pareggio. Però anche l’Albinoleffe non può pareggiare…E’ vero, ma credo che alla fine verranno fuori i veri valori, con il Catania sicuramente avvantaggiato e trascinato da un ambiente che sarà caricatissimo e che conosco bene per averci lavorato sei mesi. Quante probabilità ha il Toro di farcela direttamente ?Il Toro con la Cremonese deve fare attenzione a non scivolare sul traguardo. Per quanto già retrocessi, i lombardi hanno fatto un brutto scherzetto anche al Bologna.A questo punto i due punti lasciati fra Modena e Bari cominciano a pesare…Vale lo stesso discorso per i siciliani, che a un quarto d’ora dalla fine vincevano a Modena in 10, e hanno perso. In generale credo che sia vero che alla fine tutto si pareggi nell’arco della stagione. In ogni caso il Toro ha fatto un campionato straordinario, e va dato atto a Salvatori di aver allestito una squadra molto competitiva con margini di tempo molto stretti. Peccato per la riscossa tardiva.Cosa deve fare la squadra di De Biasi per centrare il traguardo?Continuare a giocare con grinta, determinazione e sangue freddo. De Biasi ha fatto un lavoro straordinario, e Cairo è stato bravo a non cacciarlo quando le cose non andavano bene. Poi è chiaro che i play off sono gare strane ma il Toro è comunque la squadra favorita rispetto a Mantova, Modena e Cesena.Su chi punterebbe fra i giovani ?Rosina mi pare un elemento da confermare per i gol che fa, come Ferrarese. Abbruscato? Tanto giovane non lo è più ed è già abbastanza affermato.Nel “suo” Toro oltre a Mondonico, lavorava come general manager Luciano Moggi, che ricordo ne ha ?Moggi è indubbiamente un grosso esperto di calcio, si sapeva che era molto bravo a fare mercato e che controllava decine di trasferimenti, ma che fosse così potente non se lo aspettava nessuno. Si aspettava che avesse messo in piedi una simile organizzazione ?Della sudditanza psicologica verso la Juve e le grandi squadre si sapeva, ma quando giocavo io una cosa del genere non era nemmeno ipotizzabile. Eppure già all’epoca del “suo” Toro c’era stata qualche voce su addette agli arbitri...Nulla di paragonabile con questa storia, dove sta venendo fuori un caos di dimensioni straordinarie. E poi di quella vicenda noi giocatori non ci eravamo accorti di nulla.Che ricordi ha del periodo trascorso sotto la Mole?Sono stati 3 anni fantastici, che hanno avuto la stessa intensità di 20, con l’unico neo della sconfitta di Amsterdam. Ma per noi del Toro gira così…gioie poche ma quelle poche oneste.