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Sala: ‘Contava solo restare in A’

A salvezza raggiunta abbiamo fatto il punto della situazione granata con Patrizio Sala. L'ex giocatore del Toro ha analizzato per noi risultato e prestazione di ieri con un occhio sul futuro, che si chiama calciomercato.

Federico Floris

"A salvezza raggiunta abbiamo fatto il punto della situazione granata con Patrizio Sala. L'ex giocatore del Toro ha analizzato per noi risultato e prestazione di ieri con un occhio sul futuro, che si chiama calciomercato.

"Che partita è stata ieri?Non c’è stata una prestazione molto brillante. Contava solo vincere e così è stato anche se forse per quanto visto in campo un pareggio sarebbe stato più giusto. Ma, ripeto, in questa fase bisogna badare esclusivamente al sodo: i punti necessari sono stati fatti contro Napoli e Livorno.

"Domenica prossima il Toro, libero da preoccupazioni di classifica, diventa arbitro della lotta per la Champions.Sì finalmente potrà giocare con tranquillità e senza assilli di classifica. Credo e spero che contro i viola sarà una bella partita. In questo finale di campionato si stanno vedendo tante belle gare con protagoniste squadre che non ha più nulla da chiedere al proprio campionato. Si sta tornado a quella pulizia che c’è sempre stata in passato, 30 anni fa. Merito di chi conduce le società. Penso ad esempio al Napoli, all’Atalanta o al Siena.

"Domenica potrebbe essere l’occasione per vedere in campo qualche giovane?L’allenatore saprà fare le scelte più adatte. Personalmente ritengo che si potrebbe far giocare qualche giovane. Comunque, a salvezza ottenuta, qualunque decisione andrà bene.

"De Biasi si è meritato la riconferma?GdB è un allenatore del Toro. Io l’avrei confermato direttamente tre anni fa. Quindi non dico che abbiamo perso tre anni ma quasi.

"Ora si inizia a pensare al calciomercato. Cosa serve al Toro?Sarà banale dirlo ma vero: una punta di peso. Magari servirà un sacrificio economico per arrivarci ma sarebbe troppo importante per il futuro della squadra.

"Chi confermerebbe della rosa attuale?La base è buona. Senz’altro Sereni, poi i due attaccanti veloci Di Michele e Rosina, Stellone, Zanetti, Grella, Rubin. In generale direi tutta la difesa a parte Comotto che oramai mi sembra destinato a cambiare maglia. Aggiungerei un terzino destro, un centrale difensivo, un centrocampista di qualità e due punte: quella di peso tanto attesa ed un giovane da far crescere con calma.

"E a livello dirigenziale?La cosa fondamentale è che il Toro resti sempre in Serie A.. Servono competenza e continuità. Negli ultimi tre anni sono stati cambiati tre volte allenatore e direttore generale. Speriamo quindi che si dia continuità ad un progetto, io sono fiducioso che ciò avvenga.