Stefano Sorrentino, inutile nasconderlo, è in trapida attesa: potrebbe essere lui il futuro numero uno della squadra granata: proprio oggi è previsto un incontro tra il suo procuratore Bonetto e la dirigenza granata per chiarire se ci sono possibilità che l'affare diventi realtà. Il giocatore, che in questi giorni è a Torino, attende notizie a proposito.
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Sorrentino: ‘Voglio tornare in Italia’
Stefano Sorrentino, inutile nasconderlo, è in trapida attesa: potrebbe essere lui il futuro numero uno della squadra granata: proprio oggi è previsto un incontro tra il suo procuratore...
"L'ex portiere granata è nato a Cava dei Tirreni (Sa) il 28 marzo del 1979, alto 1,85 per 82 kg, ha giocato per 5 anni tra le fila granata, una stagione nel campionato '98/99 in serie B, con una presenza e un gol subito. Di seguito fu ceduto in prestito due anni, prima alla Juve Stabia e poi al Varese, in C1. Nella stagione 2001/2002 è rientrato in granata dove ha giocato due stagioni in A con 12 presenze totali e 3 gol subiti. E' diventato titolare fisso in B nel 2003/04 con 43 presenze e 49 gol subiti. Nella stagione successiva, quella della promozione dopo i playoff, ma tragica per il fallimento, "Sorrento" com'è chiamato dai tifosi, ha disputato 37 match con 23 reti subite. In totale ha giocato con la maglia granata 98 partite subendo 87 reti. Ora è pronto, anzi prontissimo, a riprendere il suo posto tra i pali della sua ex squadra, portando con sè un'ottima esperienza internazionale: ha vissuto infatti due stagioni da protagonista all'Aek Atene, in cui ha partecipato anche alla Champions League. Sorrentino, quante opportunità ci sono per lei di rivestire la maglia granata? Sono in attesa, aspetto che Bonetto mi faccia sapere com'è andato l'incontro. Molti amici mi stanno chiamando per sapere, ma al momento non conosco ancora il mio futuro. Sa già con che formula potrebbe arrivare? No, anche perchè io ho ancora tre anni di contratto con l'Aek Atene. Ci sono altre squadre italiane interessate a lei? Sì, qualcuna, si è parlato della Lazio, ma la mia priorità è il Torino. Vorrei tornare nella mia città, che è anche di mia moglie e mia figlia. Poi il Toro mi è rimasto nel cuore. Lei fu ceduto in Grecia ancora da Cimminelli. Sì, mi vendettero per fare cassa, ma poi non servì nulla. Non rientro comunque nel novero di quei giocatori che se ne andarono per via del fallimento. Un altro Torino questo... Senza dubbio, l'ho sempre seguito anche da lontano e so che adesso la situazione è un'altra cosa rispetto a quel Toro dove ho giocato. Ci fossero state le condizioni attuali, con una società seria, organizzata non saremmo mai falliti. Per venire al Toro dovrei rinunciare alla Champions League, sia con l'Aek che eventualmente con la Lazio, ma ne vale la pena. Potrebbe ritrovare alcuni vecchi amici. Sì Fontana, Comotto, non so se ci sarà ancora De Ascentis, l'ho sentito in questi giorni, ma anche lui non sa nulla del suo futuro. Insomma, si capisce che è emozionato dall'idea di rivestire la maglia granata. Senza dubbio, anche per i tifosi. E' incredibile ma anche in Grecia conoscono la passionalità della gente granata, è famosa in tutto il mondo e questo è un motivo di orgoglio per vestirne la maglia. Sì, sarei proprio felice di tornare al Toro.
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