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”Speravo di giocare di più”

di Davide Agazzi - L'arrivo di Dal Canto, l'ex tecnico della Primavera, poteva essere l'occasione per essere lanciato in Prima Squadra. Al contrario, il brutto momento della squadra veneta non ha concesso al nuovo allenatore...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - L'arrivo di Dal Canto, l'ex tecnico della Primavera, poteva essere l'occasione per essere lanciato in Prima Squadra. Al contrario, il brutto momento della squadra veneta non ha concesso al nuovo allenatore troppi esperimenti e cambi di giocatori. Così, Daniel Cappelletti, classe '91, si è dovuto spesso accontentare della tribuna. Ciònonostante, il suo potenziale non è passato inosservato, motivo per cui Piscedda, selezionatore della Rappresentativa di B, l'ha impiegato come titolare nella sfida con la Serbia. Abbiamo intervistato, in esclusiva, il giovane difensore di proprietà del Palermo, per conoscere il suo stato d'animo e le sue apettative per il futuro.

Ciao Daniel, come si diventa titolari della Rappresentativa di B con sole tre presenze in campionato?Credo che Piscedda abbia voluto dare maggiore visibilità proprio a chi ha avuto meno possibilità di mettersi in mostra. Io ho giocato molto poco con il Padova e sono un po' dispiaciuto, speravo di avere più opportunità.

E come stai fisicamente?Purtroppo sono sempre stato bene. Dico purtroppo perchè sono sempre stato nelle condizioni di giocare qualche partita, ma gli allenatori non hanno puntato su di me. Non sono mai stato chiamato in causa ed ormai siamo a fine stagione.

Che bilancio dai a questa stagione?Il bilancio non può essere positivo. L'anno scorso ho giocato con la Primavera, quest'anno non pretendevo giocare sempre titolare, ma di avere qualche possibilità in più. Si sa, noi calciatori vogliamo sempre giocare. Sicuramente mi servirà da lezione per il futuro.

Hai sperato di giocare di più con Dal Canto in panchina?Sinceramente si. Essendo l'allenatore della Primavera speravo puntasse maggiormente sui giovani, ma è arrivato in una situazione strana. Il Padova stava giocando male, non faceva risultati e capisco che mandare in campo un ragazzino possa essere una scelta azzardata.

Parlando del Padova, arrivati ad aprile, quali sono gli obiettivi della squadra?quanto è pesata l'assenza di Succi?E' difficile parlare di obiettivi con una classifica tanto corta. Un giorno puoi parlare di play-off e la settimana dopo di sfida salvezza. Noi puntiamo a superare i 50 punti per raggiungere una salvezza tranquilla. Per quanto riguarda Succi, la sua assenza si è sentita. Ha dimostrato di essere un giocatore di un'altra categoria, senza di lui abbiamo cambiato modo di giocare.

Tornando a te, c'è un modello di giocatore a cui ti ispiri?Se devo fare un nome dico Thiago Silva. Mi piace molto come difensore. Non è il solito difensore arcigno, ma è dotato di grandi doti tecniche, è capace di costruire un'azione e di impostare il gioco.

Infine, una battuta sul tuo futuro. Dove giocherai il prossimo anno?Onestamente non lo so. Il mio cartellino è di proprietà del Palermo, non so che intenzioni abbia. Non credo che il Padova intenda rinnovare il prestito, quindi può succedere di tutto.