interviste

”Spero in un posto nei play-off”

di Davide Agazzi - Titolare nel Pescara di Di Francesco, convocato in Nazionale U21 ed in rappresentativa B-Italia. Marco Capuano, a soli 19 anni, sta vivendo un momento magico. Il difensore abruzzese, protagonista di una...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - Titolare nel Pescara di Di Francesco, convocato in Nazionale U21 ed in rappresentativa B-Italia. Marco Capuano, a soli 19 anni, sta vivendo un momento magico. Il difensore abruzzese, protagonista di una stagione strepitosa, è una delle rivelazioni più liete di questo campionato. Con sei partite al termine della torneo, lo abbiamo intervistato, in esclusiva, per sapere quali sono gli obiettivi del Pescara e di questa giovane promessa.

Marco, partiamo dall'ultima partita, la sconfitta contro l'Ascoli. Che cosa non ha funzionato?Sinceramente siamo entrati in campo con la voglia di fare risultato, vista la nostra posizione in classifica, che ci permette, ancora oggi, di sognare un posto per i playoff. L'Ascoli ha messo in campo più cattiveria, erano più determinati di noi. Alla fine, la partita è stata vinta dai marchigiani per un episodio, quello del gol appunto, ma il calcio è anche fatto di questo e quindi devo dire che sono stati più bravi loro di noi.

Mancano sei giornate alla fine del campionato e siete vicinissimi alla zona play-off, ci credete?Noi ci crediamo. Nonostante un periodo un po’ buio, quello del mese di marzo per intenderci, siamo rimasti sempre attaccati alla zona alta della classifica. Speriamo di vincere giovedì contro il Frosinone per poter ancora sperare nel nostro ingresso nei playoff anche se so che sarà una partita durissima visto che i ciociari hanno bisogno di punti per cercare di scongiurare la retrocessione diretta.

Titolare nel Pescara, convocato in B-Italia ed in Under 21. Sei contento della stagione in corso?Sono molto contento: è stato un anno grandioso per me. Non mi aspettavo né la convocazione in prima squadra, né quelle con la rappresentativa e l’under 21. Un anno magico che per me deve essere un punto di partenza e non un punto d’arrivo.

Che cosa pensi di questa rappresentativa di B, la B-Italia?E’ un’occasione per i tanti giovani della serie bwin che vogliono mettersi in mostra. Una vetrina di talenti e di certezze: infatti sono tanti gli under che si trovano a giocare con costanza nei club della Lega B.

Come spieghi l'ottima stagione del Pescara?quali sono i meriti dell'allenatore?La forza di questa squadra è il gruppo. Un gruppo che ha unità d’intenti che rema tutto dalla stessa parte. E il mister, oltre a essere un grande professionista, è un uomo eccezionale. Ti dà tutto fuori e dentro il campo.

Parlando di te, hai già pensato al futuro?alla prossima stagione?Io penso alla mia vita calcistica giorno per giorno. Penso a fare bene e ad allenarmi con serietà e impegno. Poi tutto il resto si vedrà quando ce ne sarà l’occasione

Hai un punto di riferimento?un calciatore a cui ti ispiri?Sicuramente i miei compagni di reparto che mi danno consigli e mi aiutano. Capitan Olivi, Mengoni, Diamoutene e Sembroni sono dei modelli sia come calciatori che come uomini.