di Valentino Della Casa - La storia di Biagio Pagano è quanto meno particolare. Arrivato dal Livorno lo scorso anno durante il mercato di riparazione in cambio di Belingheri, ha quasi subito convinto Lerda a puntare su di lui. La fiducia è stata ricambiata: nel grigiore generale, infatti, Pagano ha disputato 14 gare, segnando anche una rete pesante a Bergamo contro l'AlbinoLeffe. La sua duttilità tattica (esterno o seconda punta) sembrava un lasciapassare perfetto per il nuovo allenatore Ventura, che proprio di giocatori molto offensivi aveva bisogno per il suo 4-2-4. Ma l'intervento chirurgico sostenuto in Estate ai tendini e il recupero più lungo del previsto hanno drasticamente diminuito le possibilità per mettersi in mostra nella prima parte della stagione. Ecco perché Pagano ha deciso di “accettare il trasferimento alla Nocerina” dice in esclusiva a Toro News. “In questo modo potrò giocare con regolarità, e soprattutto ritrovare lo stimolo a fare bene, essendo finito in una realtà che ha bisogno di vincere come il pane”.Biagio, le possibilità che tu possa scendere in campo nel tuo vecchio stadio sono molto concrete. Teso?Beh posso dire che sarà sicuramente una partita importantissima. Ho salutato i miei vecchi compagni solo due settimane fa, il mio trasferimento è una cosa piuttosto fresca. Però non voglio caricarla ulteriormente: sarà una partita di calcio, dove la Nocerina dovrà fare bene e dare battaglia, la situazione è molto difficile ma io sono venuto qui per rimettermi in gioco.Per poi tornare a Torino?Perché no? Mi piacerebbe potere avere un'altra chance in granata, anche perché sono qui in prestito. Ma di questo se ne dovrà riparlare solo a Giugno, ora conta soltanto il campo e quello che posso dare da qui fino al termine della stagione.Cosa non ha funzionato in questi mesi in granata?La colpa è tutta di quel maledetto infortunio, che mi ha bloccato per tantissimi mesi. Pensavo che ci sarebbe voluto meno tempo, invece ci ho messo ben cinque mesi a recuperare, ma ho sentito anche altri colleghi che hanno avuto questo tipo di problema e ho scoperto di essere stato soltanto nella norma. Poi, per fortuna della squadra, le cose andavano benissimo, e cambiare è sempre difficile. Si aggiunga il fatto che ho avuto anche qualche altro piccolo acciacco e la frittata è fatta. Ora però sto bene: atleticamente sono pronto, devo soltanto cominciare a giocare con regolarità.Cosa ne pensi del campionato fin qui disputato dalla squadra?Qualche volta ho sentito dire che abbiamo avuto fortuna. Ma quale fortuna! Prendiamo l'esempio di Vicenza-Torino, quando abbiamo segnato all'ultimo minuto: si è trattato di buona sorte oppure di crederci sempre, fino in fondo? Abbiamo fatto un grandissimo lavoro in questa prima parte di stagione, ora si tratta soltanto di continuare sulla strada intrapresa. Anzi, penso di poter dire che mancano addirittura dei punti alla squadra, a fronte di errori nostri e non solo...Credi anche tu che il fattore-Ventura sia stato determinante per la squadra?Assolutamente. Il mister è preparatissimo ed è un vero maestro di calcio. Su cosa ha lavorato in Estate? Soprattutto sulla testa, sull'aspetto psicologico. Soltanto in un secondo momento si è concentrato sulla parte prettamente tecnico-tattica, e direi che anche sotto questo aspetto non ci sia da lamentarsi. Differenze rispetto all'anno passato?Beh la scorsa stagione ho giocato, questa no (ride, ndr). A parte gli scherzi, oltre alle situazioni tattiche diverse penso che in questa stagione siamo stati molto più convinti di noi stessi, anche grazie alla spinta dell'ambiente. La piazza di Torino è veramente tanta, anzi no tantissima roba, credetemi.Parliamo un po' della Nocerina. La situazione è difficile ma non impossibile.Se al Toro mancano dei punti, alla Nocerina ne mancano veramente tanti. La classifica non rispetta per niente i valori tecnici della squadra, che a mio parere pratica un calcio molto divertente. Si crea molto e si arriva con facilità sotto porta. Sono convinto che mister Auteri riuscirà a tirarci fuori da questo pantano, perché ha delle idee non da tutti.Quindi Torino-Nocerina sarà una partita divertente?Me lo auguro, ma non solo. Credo proprio di sì. Se ho detto qualcosa al mister? Beh abbiamo ovviamente parlato, ma Ventura è una vecchia volpe e saprà prendere ulteriori contro mosse. Detto questo non verremo all'Olimpico per restare a guardare, ma per giocarcela. Il mister ci dice sempre di pressare molto, di aggredire il portatore di palla: una cosa che in casa del Torino viene fatta veramente poco.Grazie mille, Biagio, in bocca al lupo.Crepi il lupo. Un arrivederci a tutti i tifosi del Toro.
interviste
”Torino, un arrivederci. Ma ora ce la giochiamo”
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(foto M. Dreosti)
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