interviste

”Toro deve dimostrare la responsabilità oggettiva”

di Andrea Ferrini

 

Tra i pochissimi precedenti che possono essere messi a confronto con quanto successo all’Euganeo di Padova sabato scorso abbiamo scovato l’incontro di calcio a 5 di serie A tra...

Redazione Toro News

di Andrea Ferrini

Tra i pochissimi precedenti che possono essere messi a confronto con quanto successo all’Euganeo di Padova sabato scorso abbiamo scovato l’incontro di calcio a 5 di serie A tra Domusdemaria e Asti. In quell’incontro i piemontesi persero sul campo ma il ricorso attribuì la sconfitta a tavolino degli isolani a causa di un guasto elettrico all’impianto di illuminazione.

Toro News ha contattato in esclusiva l’Addetto stampa e Dirigente dell’Asti Lorenzo Lombardi, il quale ha raccontato nei dettagli quanto successo.

Buongiorno Sig. Lombardi. Innanzitutto ci racconti cosa è accaduto in quella partita tra Asti e Domusdemaria.

“In quella ‘maledetta’ trasferta ero presente e, essendo anche avvocato, mi sono occupato personalmente di tutto l’iter legale che ne è seguito. Dopo circa dieci minuti dall’inizio del secondo tempo, con l’Asti in vantaggio, è saltata la luce nel palazzetto (una struttura chiusa), e non è stato possibile riattivare l’impianto di illuminazione. Nonostante la pochissima luce che filtrava gli arbitri decisero comunque di continuare a giocare fino a che, con le due squadre in parità a causa della scarsa visibilità e i portieri in palese crisi, non si stabilì di sospendere del tutto la partita.”

Qual è stato l’iter giudico che ha portato alla vittoria a tavolino?

“All’inizio la Domusdemaria voleva in tutti i modi ripetere la partita, sottoponendo alla giustizia sportiva il parere di un perito elettrico privato il quale sostenne che il temporale che era scoppiato in serata avrebbe potuto essere la causa del guasto elettrico. La luce saltò effettivamente in tutta la città ma gli orari indicati dall’Enel non combaciavano con quelli della partita. Il ricorso e le controdeduzioni che presentammo convinsero il Giudice sportivo il quale sentenziò per la vittoria a tavolino. Nel nostro caso fu fondamentale il fatto che le luci fossero saltato solo ed esclusivamente all’interno del campo da gioco e non negli spogliatoi né nel quartiere.”

In casi del genere la casistica è pressoché nulla, siete riusciti a scovare precedenti che vi dessero ragione?

“Effettivamente casi simili sono molto rari e rimangono tutti in ambito dilettantistico. In ogni caso il Codice sportivo dovrebbe essere il medesimo e il riferimento all’Articolo 17 è comune. In caso di responsabilità oggettiva della società ospitante a non poter permettere lo svolgimento regolare della manifestazione sportiva, questa viene penalizzata con la sconfitta per 0-3 nel calcio a undici e per 0-6 nel calcio a cinque.”

Cosa deve aspettarsi quindi il Torino da questo ricorso?

“Innanzitutto è fondamentale che la società granata presenti questo ricorso quanto prima, in quanto in mancanza di quello c’è poco da fare. Dopodiché il Giudice sportivo avrà il compito di stabilire se quanto è successo a Padova è avvenuto per cause di forza maggiore (per esempio il temporale). In quel caso ovviamente i biancoscudati non hanno nessuna colpa. Nel caso invece siano saltate solamente le luci del campo, e quelle dello spogliatoio o delle case accanto siano rimaste accese, bisogna andare a far luce sul guasto alla centralina e verificare se rientra nelle responsabilità dell’Enel o del Padova.“

Ultima domanda: il fatto che si tratti di calcio a cinque può rendere vano il paragone con la partita di sabato?

“Il regolamento è sicuramente diverso, ma penso che, per quanto riguarda l’impianto di illuminazione, sia pressoché lo stesso. Nel calcio a undici l’arbitro ha maggior potere decisionale nella valutazione del proseguimento o meno dell’incontro, ma, in ogni caso, gli oneri della società ospitante sono chiari per entrambe le discipline.”

(Foto: Campo)