interviste

”Toro e Pescara in A, sono le più forti”

di Roberto Maccario - Domani sera contro il Sassuolo il Torino andrà in contro ad una di quelle partite delicatissime e cruciali, che possono essere decise da un guizzo o da una giocata di un attaccante di razza. Noi di...

Roberto Maccario

di Roberto Maccario - Domani sera contro il Sassuolo il Torino andrà in contro ad una di quelle partite delicatissime e cruciali, che possono essere decise da un guizzo o da una giocata di un attaccante di razza. Noi di TN allora abbiamo scelto come doppio ex il bomber del Varese Daniele Martinetti, uno che di goal se ne intende.

Ciao Daniele, parlaci della tua esperienza in granata nella stagione 2004/2005.

"Purtroppo in quella stagione ho visto poco il campo perché avevo dei compagni fortissimi, molti dei quali hanno finito per avere una brillante carriera in serie A. La reputo comunque un’esperienza molto positiva e formativa perché arrivando dalla C ho potuto respirare l’aria del calcio che conta in una grande piazza come Torino, in un gruppo molto compatto e ho anche esordito in Coppa Italia contro la Sampdoria".

Parlaci invece del Sassuolo.

"Quella in nero verde è stata un’esperienza completamente diversa, vissuta da protagonista. Sono stati due anni e mezzo bellissimi: nel 2009/2010 ho segnato 12 goal e abbiamo sfiorato l’impresa ai play-off contro il Toro, svanita solo per quella rete di Bianchi nel finale, mentre l’anno scorso, nonostante moltissime difficoltà, siamo riusciti a salvarci".

A proposito di quello spareggio contro il Torino: tu andasti a segno sia all’andata che al ritorno…

"Sì è vero, purtroppo però le mie reti non sono servite. Devo dire comunque che Torino mi porta bene perché anche nella stagione 2006/2007, con la maglia dell’Arezzo, segnai una doppietta all’Olimpico con la Juventus: una grande soddisfazione".

Quest’anno hai incontrato la squadra di Ventura con il tuo Varese: che impressione ti ha fatto? Può raggiungere la promozione diretta?

"Il Toro, insieme al Pescara, è l’unica squadra che mi ha impressionato e credo che granata e abruzzesi andranno in A senza passare per i play-off. Noi quest’anno abbiamo messo in difficoltà tutti ma nella partita all’Ossola, nonostante il risultato finale di zero a zero, si vedeva che il Torino ci era superiore".

Ora un bilancio della stagione varesina: dopo una rimonta così, è doveroso crederci…

"Siamo partiti male ma poi abbiamo rimontato alla grandissima. Ci siamo ripresi sotto tutti i punti di vista ed ora ce la giocheremo fino in fondo: sappiamo di poter battere chiunque".

La svolta della stagione biancorossa è arrivata con l’avvento di Maran in panchina: cosa vi ha portato in più il nuovo allenatore? Cosa è cambiato?

"Abbiamo recuperato alcuni giocatori importanti e poi, senza nulla togliere a Benny Carbone, un allenatore giovane e competente, Maran ci ha portato quel pizzico di tranquillità ed esperienza in più di cui avevamo bisogno".

Grazie Daniele e in bocca al lupo per il finale di stagione.

"Crepi".