di Andrea FerriniQuinto nella classifica dei dischi più venduti alla Fnac di Torino, “Undici”, il nuovo cd live che segna il ritorno degli Statuto dall’autoesilio torinese, riscuote il giusto successo e rappresenta il degno ritorno della band nella propria città. Ne abbiamo parlato con il leader del gruppo, Oskar, anche se poi il discorso è inevitabilmente scivolato verso il Toro. Ciao Oskar, dopo 7 anni di esilio da Torino siete tornati a suonare all’Hiroshima e lo avete fatto in un concerto-evento che ha riscosso grande successo.“Sì, è stata una grande serata con molti ospiti di prestigio: Pulici prima di tutto, Nikki, Ron, Righeira e Gang. Undici è riferito alla data del concerto, l’11 febbraio 2011, al numero di ospiti sul palco, 11 appunto, e ovviamente al numero di maglia di Paolo Pulici. Abbiamo riproposto i nostro pezzi più conosciuti, cantato Ancora Toro insieme a Pulici, Una città per cantare insieme a Ron, Vamos a la playa e Sole mare con J. Righeira, In fabbrica con i Gang. Un concerto indimenticabile.”L’unico inedito dell’album è “Troppo lontana”. Ci vuoi parlare di questo pezzo?“Si tratta di un brano dedicato alla nostra lontananza da Torino, cominciata nel 2004. Sul cd c’è sia la versione live che quella in studio.”Tutto pronto per il nuovo tour?“Certo, a maggio sono partiti i concerti estivi e abbiamo in programma una quarantina di date in tutta Italia. L’unica in zona sarà quella allo Youngball di Collegno, il 25 luglio.”Parliamo un po’ di Toro adesso: ti sei ripreso da questa stagione sciagurata?“C’è ben poco da cui riprendersi, e per di più non mi sono ancora ripreso dalle vecchie sventure. Il futuro attualmente è molto grigio e con Cairo la situazione non cambierà.”Dopo l’arrivo di Ventura e di Ebagua sembrava che, un minimo, il vento fosse mutato. Gli eventi delle ultime settimane però non sono stati forieri di entusiasmo né di ottimismo.“Ti ripeto, secondo me adesso il futuro non è neanche da prendere in considerazione. Viviamo il punto più buio della storia granata, peggio del fallimento quando almeno conservavamo la dignità. Qualsiasi cosa ci racconti Cairo abbiamo già visto questo triste film troppe volte.”Fantamercato: tralasciando i Messi e i Ronaldo, chi vorresti vedere con la maglia granata?“Vorrei vedere gente di categoria superiore, in grado di farci fare veramente il salto di qualità. In fondo non ci vuole molto ad essere meglio di quelli che sono passati da Torino negli ultimi anni. Non si tratta di snobismo o altro, semplicemente vorrei vedere gente che sa giocare a calcio. E poi, per favore, un portiere degno di questo nome!”Ogbonna?“Assolutamente da tenere.”Se per Bianchi venissero offerti 10 milioni lo venderesti?“Sì, ma solamente con la garanzia che quei soldi vengano reinvestiti in giovani di prospettiva e di valore. Bianchi è un ottimo giocatore e mi piace, ma con quella cifra si potrebbe pensare a diversi acquisti interessanti.”E ora, tutti a comprare “Undici”.
interviste
”Undici come il giorno, gli ospiti e Pulici”
di Andrea Ferrini
Quinto nella classifica dei dischi più venduti alla Fnac di Torino, “Undici”, il nuovo cd live che segna il ritorno degli Statuto dall’autoesilio torinese, riscuote il...
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