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‘Un’estate di fatica per la nuova Primavera’

I calciatori hanno vissuto il loro, meritato, periodo di ferie; e così l’allenatore ed i componenti dello staff tecnico. Per quanto riguarda la prima squadra: ma non per il settore giovanile. Il suo essere...

Redazione Toro News

"I calciatori hanno vissuto il loro, meritato, periodo di ferie; e così l’allenatore ed i componenti dello staff tecnico. Per quanto riguarda la prima squadra: ma non per il settore giovanile. Il suo essere costantemente in divenire, infatti, fa sì che i dirigenti del vivaio abbiano semmai aumentato il ritmo dopo la fine del campionato. Osservazioni e mercato, conclusioni sul destino stesso dei ragazzi una volta chiusa la stagione, preparazione e gestione dei Toro Camp estivi. Con Antonio Pigino, coordinatore degli allenatori, cuore granata e conoscitore come pochi altri della materia grezza su cui lavorare per ottenere uomini e calciatori.

"Antonio Pigino, ha visto o sentito Gomis? Il ragazzo è tranquillo?Non l’ho visto ma sì, l’ho sentito. Beh, tranquillo no… Non si può dire che sia tranquillo, è evidente. D’altronde, quel che è successo lo sapete, è stato scritto. Comunque Lys è un giocatore della prima squadra, meglio chiedere a Pederzoli.

"Per i portieri comunque vi eravate già mossi sul mercato. E non solo nel ruolo.Sì, con l’acquisto di Bacchilega. Siamo molto contenti perché crediamo sia un elemento di valore. E’ un ’90, ha fatto la Berretti (con l’Imolese, ndi), ogni visione di sue partita è stata positiva. Così come per l’acquisto di Capuano, difensore. E’ un laterale, addirittura del ’91.

"La missione principale del settore giovanile non è vincere il campionato di categoria, ma crescere validi calciatori ed ottimi ragazzi: questo è quanto a più riprese ci ha detto Beppe Scienza.E io sottoscrivo. Siamo molto contenti del lavoro di Scienza, molto, così come di quello di tutto lo staff. Viene fatta osservazione continua, diretta ed indiretta, encomiabile.

"A giudicare dai nuovi acquisti sembra debba essere nuovamente una squadra molto giovane.Sì, si può dire di sì. Oltre ai tanti ’89 e ’90, ci sono alcuni ’91 che sono stati promossi in Primavera. Ovviamente non è possibile portarli tutti, per un fatto numerico, e per le diverse necessità nei ruoli. Ci sono Comi Jr e Benedetti Jr che sono ’92 e che han giocato spesso con i più grandi; già l’anno scorso sono stati promossi due ragazzi come Suciu e Nitride, che poi si sono dimostrati davvero molto bravi.

"Forse proprio l’età più giovane ha fatto perdere, nel finale di stagione, partite importanti che sono state gestite non al meglio: veri e propri “peccati di gioventù”.Sì. D’altronde, molte delle squadre che sono arrivate in fondo avevano rose addirittura al limite massimo d’età, come la Sampdoria, come l’Inter, come altre. A quell’età, un anno può fare la differenza, figuriamoci due o tre; è proprio una questione fisica, di resistenza, che non è la medesima ad ogni età, e che per un ragazzo molto più giovane rende difficile tenere duro per tante partite.

"Tornando al mercato: conosce Valtulina? Cosa ne pensa?Certo, l’ho visto giocare contro di noi l’anno scorso in entrambe le occasioni, ma non solo. Sembra abbia ottime qualità, l’avevano notato comunque in molti. Tra un anno potrà darci il suo contributo.

"Sarà un’Estate di lavoro, per gli addetti al settore giovanile?Eccome. Stiamo operando a pieno ritmo. Io ho avuto un fine settimana di ferie, e così Comi, a cavallo tra Giugno e Luglio. Silvano (Benedetti, ndi) è ai Camp, Antonio ed io facciamo la spola. L’intero staff fatica a pieno ritmo come e più che durante la stagione. Operare con i ragazzi ti impone questo, se vuoi ottenere bei risultati. E’ un lavoro che puoi fare solo se hai anche grande amore, per il tuo lavoro stesso e per la società cui presti il tuo operato. E noi ce l’abbiamo, tutti quanti.