Urbano Cairo: ‘Datemi il tempo di imparare ad essere Presidente’

"Al termine dell’amichevole con l’U.S. Ardor il cui incasso è stato devoluto in beneficenza all’Oasi di don Aldo Rabino, Urbano Cairo ha rinnovato l’abituale appuntamento con i cronisti, parlando del suo primo 4 maggio alla guida dello storico club granata.

"Come lo vivrà Presidente ?

""In punta di piedi. E’ un avvenimento molto triste che però i tifosi del Toro, nella loro splendida unicità, sono riusciti a trasformare e a vivere in un occasione di festa. E’ un evento speciale che suscita grande emozione perché è qui che è cominciata la storia leggendaria del Grande Torino. Per questo leggere quei nomi sulla lapide è una cosa che va fatta con grande rispetto".

"Porterà la famiglia ?

""Meglio di no, perché i bambini sono ancora piccoli. E poi in questa occasione voglio riuscire a capire bene come viverlo al meglio. Io sono ancora un aspirante Presidente, in fin dei conti non ho ancora fatto nemmeno un anno alla guida del club. Quando ho cominciato a fare l’imprenditore, il primo anno ho sempre detto che ero un aspirante imprenditore perché ci vogliono un po’ di anni di bilanci consolidati e con le cifre a posto per potersi definire tali e conoscere bene il mestiere. Adesso sono passati dieci anni e posso dire di essere un imprenditore. Ma nel mondo del calcio sono ancora alle prime lettere dell’alfabeto. Per cui lasciatemi imparare come essere al meglio Presidente del Toro".

"Chi ha visto meglio oggi ?

""Vryzas, Fantini e Rosina nel primo tempo e il solito Lazetic nella ripresa".

"Con il Catania ormai è una guerra di nervi a colpi di annunci sui giornali. Cosa pensa delle dichiarazioni del direttore generale Marino ?

""Che non è il caso di aggiungere altro. Dirà il campo chi è il migliore".

"La preoccupa un eventuale sottovalutazione della partita con la Triestina ?

""No. Ho visto tutti i ragazzi molto concentrati e determinati a raggiungere l’obiettivo. Ci penserà il mister a tenerli tutti sulla corda e concentrati nel giusto modo fino alla fine della partita".