interviste

”Vincere a Torino? In contropiede”

di Davide Agazzi - Fino a qualche mese fa, pensare ad un Ascoli senza Castori sembrava impossibile. Impensabile, almeno quanto la salvezza della squadra marchigiana, vista la pesante penalizzazione inflitta alla compagine di...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - Fino a qualche mese fa, pensare ad un Ascoli senza Castori sembrava impossibile. Impensabile, almeno quanto la salvezza della squadra marchigiana, vista la pesante penalizzazione inflitta alla compagine di Benigni. Oggi, con l’inizio del girone di ritorno, le cose sono radicalmente cambiate. Un nuovo allenatore e la riduzione della penalizzazione hanno portato i bianconeri a cinque punti dalla salvezza, nonostante occupino ancora l’ultimo posto in classifica. In occasione della partita con il Torino, che all’andata vide il primo successo della squadra di Ventura, abbiamo intervistato il team manager ascolano Paolo De Matteis, pronto a presentarci il suo punto di vista sulla partita di domani.

Buongiorno, partiamo dalla partita di venerdì scorso. Una sconfitta col Padova che vi ha lasciato un po’ di amaro in bocca.Certo, abbiamo perso immeritatamente. Ci dispiace, perché l’Ascoli ha avuto diverse occasioni per segnare, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Il Padova non ha giocato male, ma non meritava di vincere.

Quindi, come arriva questo Ascoli alla partita con il Torino? Con quale spirito?Con la consapevolezza di affrontare una corazzata del campionato, ma senza perder le speranze prima di scendere in campo. Noi dobbiamo fare punti per salvarci, loro per centrare una meritata promozione. Mi auguro che le vincano tutte, ma dalla settimana prossima.

Facciamo un salto indietro nel tempo, alla partita dell’andata. Forse, il Toro dell’anno scorso non sarebbe riuscito a rimontare una partita del genere, ma quest’anno le cose sono cambiate.All’andata il Toro ha dimostrato di avere tutte le carte in regola. Ha dimostrato di essere una squadra forte, anche caratterialmente, fin da subito. Rispetto all’andata, oggi giochiamo in trasferta, dove solitamente rendiamo di più. Dobbiamo essere bravi a sfruttare la velocità di Papa Waigo e a colpire il Toro in contropiede.

Castori, dopo il miracolo dell’anno scorso, sembrava destinato a rimanere ad Ascoli per sempre, invece…Se l’anno scorso abbiamo fatto un miracolo, quest’anno dobbiamo farne uno ancora più grande, vista la penalizzazione. La squadra non riusciva ad esprimersi, così abbiamo dovuto dare una svolta. Con Silva è cambiata la mentalità ed è cambiato il modulo.

Parliamo della lotta salvezza, il vostro obiettivo stagionale. Chi vede coinvolto in questa particolare competiezione?Io credo che, insieme a noi, ci sono altre squadre, racchiuse nel giro di 7-8 punti, tutte coinvolte. Poi, il campionato è ancora lungo, ora c’è anche il Livorno in fondo alla classifica, ma credo si riprenderà.

Infine, una battuta sui temi caldi di questi giorni. Il mercato ascolano.Il nostro obiettivo primario è quello di non indebolire la squadra. Abbiamo avuto richieste per alcuni giocatori, come Guarna e Gazzola, anche dalla massima serie, ma per il momento non abbiamo accettato, anche se valuteremo altre eventuali proposte. Poi, una volta sfoltita un po’ la rosa, potremmo pensare ad una prima punta e a qualche rinforzo sugli esterni.