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Il modello Sankt-Pauli: ToroMio incontra Finizio, icona del “modello tedesco”

Il modello Sankt-Pauli: ToroMio incontra Finizio, icona del “modello tedesco” - immagine 1
Il direttivo di ToroMio ha incontrato Massimo Finizio, ex dirigente del Sankt-Pauli e vera icona dell'associazionismo sportivo tedesco

Redazione Toro News

Nella serata di lunedì 19 dicembre, nella nuova sede di Via Filadelfia 29/D, il direttivo di ToroMio - nota associazione di tifosi del Torino attiva nel campo dell'azionariato popolare - ha incontrato Massimo Finizio, ex dirigente del Sankt-Pauli e vera icona dell'associazionismo sportivo tedesco. In questa occasione dal forte valore culturale, per approfondire in concreto il "modello tedesco" di cui si parla, Massimo Finizio ha rilasciato alcune dichiarazioni a Toro News. "Il tema su cui noi ci concentriamo è la partecipazione del pubblico dentro un'associazione sportiva - ha detto lo stesso ex dirigente del Sankt-Pauli - , in particolare nella partecipazione diretta dell'elezione dei dirigenti". 

Il modello del Sankt-Pauli, le parole di Massimo Finizio

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L'ex collaboratore della Lodigiani e FIGC inizia spiegando come funziona il modello del Sankt-Pauli, club tedesco che attualmente milita nella Zweite Liga, l'equivalente della Serie B: "In Germania e non solo è la normalità che i tifosi di calcio di un club eleggano i propri dirigenti, il proprio presidente e il consiglio di amministrazione". Poi Massimo Finizio, eletto come responsabile dei soci del club tedesco, passa a parlare del tema riguardante il capitale: "Non esiste nessun capitale - inizia - . Ci sono le entrate dei soci che vanno a sostenere lo sport praticato. I soci si dividono in attivi e passivi: quelli attivi sono coloro che praticano lo sport direttamente nelle varie fasi agonistiche dilettantistiche popolari o anche di eccellenza - sostiene Finizio - . Poi ci sono casi dove il capitale che entra dai soci va direttamente a sostegno dei soci passivi, cioè delle attività sportive popolari. Ci sono associazioni in Germania che hanno anche 100 discipline sportive, o altre sezioni, come il Friburgo, dove ci sono solo soci passivi che sostengono attività a sostegno dell'associazione sportiva, ma sono tutte associazioni a sostegno del capitale. Le eccezioni - prosegue l'ex dirigente del Sankt-Pauli - sono alcune squadre dove i soci dopo l'assemblea hanno votato per oltre 2/3 della maggioranza per aprire una piccola s.p.a o s.r.l. In Italia la società in accomandita per azioni è sconosciuta. Si tratta di una società dove l'accomandate controlla l'accomandatario - spiega Massimo Finizio - . Avviene un quadruplo controllo, però esiste il capitale che viene controllato dai propri soci. Da lì poi si possono fare le attività di sviluppo, ciò restando nell'attività per sviluppare lo sport. Il Sankt-Pauli ha chiuso con 350 mila euro di attivo per esempio, attività che vanno riportate nell'attività dello sviluppo degli sportivi".

Differenza tra il sistema tedesco e quello italiano

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"In Italia questo sistema non fatica, ma l'abbiamo distrutto noi con la legge dell'81' - inizia Massimo Finizio - . Questa legge diceva di professionalizzare le associazioni sportive: benissimo, ma non abbiamo professionalizzato, anzi abbiamo distrutto - sostiene - . Oggi si parla di cordate e fondi, mentre all'estero si parla di associazione sportiva, si parla di sport prima di tutto. Il River Plate ha 160 mila soci, perchè il Toro, la Juve o il Napoli non possono averli?". Massimo Finizio termina parlando di cosa si potrebbe fare di concreto per migliorare la situazione anche in Italia: "Occorre ricominciare da dove eravamo rimasti: copiare la situazione tedesca, riprenderla. Loro sono molto particolari perchè hanno capito come va gestito il capitale, lo sanno gestire, ma non deve essere che il capitale gestisce le persone, bensì dobbiamo essere noi a gestirlo. Il Bayern Monaco ha aperto la possibilità all'Audi e all'Allianz di entrare con l'8%, con quote invendibili, che non possono essere quotate in borsa. Queste grandi compagnie sponsorizzano, prendono gli utili e, inoltre, hanno un ritorno di immagine. Il Bayern ha anche il record al mondo di utili, sono anni consecutivi che fa utili, utili che per il 75% vengono reinvestiti nell'attività sportiva. E' un circolo virtuoso che dovrebbe essere diffuso anche nelle società italiane".