Parma-Torino 2-1, l’analisi dei gol: errore lasciare Vlasic a marcare Pellegrino

Subito a inizio ripresa il Torino è riuscito a riportarsi in situazione di parità grazie alla perla di Ngonge. A portare avanti il pallone alimentando l'azione dei granata è stato Saul Coco che ha fatto alzare il baricentro della squadra spostando la sfera dall'iniziale palleggio nelle retrovie fino alla zona della trequarti d'attacco, come si noto nell'immagine 1.

La vera magia di Ngonge sta poi nel movimento fatto una volta ricevuta palla. Prima il belga controlla il pallone con il mancino lasciando pensare a una conclusione con quello che è il suo piede forte (immagine 2).

Poi però il numero 26 del Toro rotea su sé stesso e si posiziona quindi la sfera sul piede destro (immagine 3) mandando fuori tempo l'avversario che lo sta marcando, ovvero Keita.

In questo modo Ngonge si è creato lo spazio per il tiro e fa partire una traiettoria perfetta (con il piede destro che non è il suo preferito) che si insacca vicino al palo alla destra di Suzuki. La conclusione è davvero eccellente ed entra in rete lasciando incolpevole il portiere del Parma (immagine 4).