Il tecnico granata Paolo Vanoli ha parlato anche ai microfoni di Torino Channel. Di seguito le sue dichiarazioni.
Postpartita
Torino-Inter 0-2, Vanoli: “Ecco cosa ci ha messi in difficoltà oggi”

Un commento sulla partita. “Inizialmente abbiamo faticato ad attaccarli alti, perché volevamo fare questo perché l’Inter è una squadra forte e se gli lasci il pallino del gioco comandano loro il ritmo. Noi non volevamo questo. Abbiamo fatto fatica perché Zalewski si alzava molto e ci bloccava il terzino, si faceva fatica a scalare sul loro quinto che era Carlos Augusto. Anche sul primo gol abbiamo fatto un’ingenuità, Gineitis deve capire che un giocatore forte può anche sterzare e non può lasciargli due metri. Dopo abbiamo trovato le contromisure e siamo riusciti a pressare più in alto e abbiamo avuto l’occasione con Adams di testa e Martinez ha fatto una grandissima parata. Abbiamo avuto la possibilità di riaprirla. Secondo tempo abbiamo avuto coraggio, rischiando ma fino alla fine non abbiamo mollato. Meritavamo il gol. In quello annullato di Masina non so dove sia stato visto il fallo. Anche Vlasic doveva essere più veloce nell’incursione. Abbiamo perso un po’ il secondo tempo nel coraggio le preventive, in alcune ripartenze infatti è stato bravo Milinkovic a tenerci in partita. Però quello che ho detto da qua alla fine, rispetto al primo tempo di Venezia, che non doveva mai accadare…dobbiamo onorare questa maglia. Stasera l’abbiamo fatto”.
Nel secondo tempo c’è stata grande intensità ma forse è mancata precisione davanti? “No, forse quello che è mancato è capire velocemente cosa stava succedendo quando il campo si è inzuppato e volevamo continuare a giocare anziché andare ad attaccare la profondità come sono stati bravissimi loro con una grande palla di Dimarco per Taremi. Quello che gli avevo chiesto nel secondo tempo era di andare via laterale e stressare di più la loro linea difensiva con i cross. L’abbiamo fatto, abbiamo avuto qualche imprecisione nel giro palla ma quando siamo arrivati nelle corsie laterali abbiamo fatto buone cose”.
Questa Inter ha dimostrato di essere una squadra di enorme qualità… “E’ una grande squadra, anche le riserve, se così vogliamo chiamarle, sono importanti e l’hanno dimostrato stasera. Una squadra in finale di Champions. Queste sono le sfide importanti che ci fanno crescere e che ci fanno vedere cosa abbiamo fatto di buono e in cosa possiamo migliorare. Come ho detto ai ragazzi dobbiamo essere bravi a recuperare perché andiamo in un campo veramente difficile contro una squadra che si gioca tutto alla morte. Noi dobbiamo guardare a noi stessi ed essere quelli di stasera”.
Nel finale ha optato per un altro giovane: Cacciamani. “Sono contento perché da due/tre settimane si allena con noi. È un ragazzo umile, con doti fisiche avanzate per la sua età. Mi ha fatto piacere che abbia esordito, sai quanto ci tengo ai giovani. Deve tenere i piedi per terra, godersi questo momento e capire cosa ci vuole per stare a questi livelli. Bisogna essere sereni, lasciarlo sereno. Però sono veramente felice per lui”.
Il Lecce ha bisogno di punti salvezza, sarà una partita difficile sotto tanti aspetti. “Assolutamente, ho detto che il finale di campionato ci dà queste partite, queste motivazioni. Ci deve dare la forza per capire noi cosa vogliamo. Noi lo sapevamo con il Venezia e non siamo stati tanto bravi non nell’approccio ma nel fatto che ai primi errori abbiamo abbassato la testa. Poi abbiamo reagito forte e nel secondo tempo abbiamo raggiunto il pareggio. L’abbiamo dimostrato stasera contro una grande squadra e questo vuol dire che stiamo bene, siamo vivi e fino alla fine dobbiamo portare a casa più punti possibili”.
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