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Torino-Pisa 2-2, le statistiche: reazione granata, ma manca il colpo del KO

Marco De Rito
Marco De Rito Redattore 
Baroni vede segnali di crescita. Le statistiche Sofascore mostrano Toro più presente in area, Pisa cinico e verticale.

“La squadra ha iniziato bene, abbiamo preso una traversa… poi la gara si è messa in salita, ma riprenderla così è segno di crescita. Ho cambiato subito per dare energia e siamo tornati alle due punte. Nel secondo tempo è mancato quel guizzo per prenderci la partita”, ha spiegato Marco Baroni dopo Torino-Pisa 2-2. I numeri Sofascore vanno nella stessa direzione: il Torino ha guidato il match, il Pisa ha capitalizzato i momenti-chiave (gol e rigore) e con le sue punte ha tenuto la sfida sempre viva.

Le occasioni create in Torino-Pisa

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Il possesso è granata (64% contro 36%) e si traduce in più tiri totali: 15-11 per il Toro, con 3-3 nei tiri nello specchio. C’è un legno per parte e una netta superiorità granata nei tiri respinti (6-2), segnale della pressione esercitata nell’area pisana. Il dato degli expected goals spiega però l’equilibrio del punteggio: 0,91 xG Torino contro 1,53 xG Pisa. Le grandi occasioni realizzate premiano gli ospiti (1-2); le occasioni nette mancate sono 1-1. Il Torino arriva più spesso dove conta: 33 tocchi in area avversaria contro 19 del Pisa, e 4-2 sui calci d’angolo. Non basta, perché i nerazzurri nelle prime due risalite centrano gol e rigore e, a conti fatti, pareggiano il confronto nelle conclusioni realmente pericolose.

L’atteggiamento delle due squadre

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La lettura del tecnico granata (“attacco veemente e convinto”) è supportata dai passaggi: 541 totali del Toro, 300 del Pisa; 447 passaggi precisi contro 215. Nel terzo offensivo il Torino registra 87 passaggi effettuati (Pisa 48) e una precisione del 67% contro il 50% ospite. Anche sulle palle lunghe i granata reggono bene (27/54, 50%) rispetto al 37% del Pisa (23/62). Il Pisa conferma l’identikit di squadra diretta e fisica: duelli a terra migliori (32/56 vinti contro 24/56) e più chiusure difensive (39 a 16), con recuperi superiori (47 a 42). Il Torino vince invece la percentuale di tackle (88% di riuscita su 8 contrasti; Pisa 42% su 12).

La fotografia complessiva coincide con le parole di Baroni: c’è crescita — possesso, passaggi nel terzo offensivo, tocchi in area — ma è mancato il guizzo. Per trasformare partite così in vittorie, il Toro deve alzare la percentuale di tiri nello specchio e la conversione delle grandi occasioni, perché il volume c’è già.

Le statistiche di Torino-Pisa 2-2. Fonte dati: Sofascore