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Torino-Venezia 1-1, Di Francesco: “Rigore? La prendo sempre in quel posto”

Le dichiarazioni del tecnico del Venezia al termine della sfida tra granata e lagunari valida per il 35° turno di Serie A
Redazione Toro News
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Al termine di Torino-Venezia, gara valida per il 35° turno di Serie A, il tecnico dei lagunari Eusebio Di Francesco ha commentato la partita ai microfoni di SKY SPORT. Di seguito le sue dichiarazioni.

Avete fatto un ottimo primo tempo, nella ripresa qualcosa è cambiato. E ci sono due episodi contestati? “Personalmente non ne posso più. Credo che gli episodi sono sempre sfavorevoli alla nostra parte. Idzes dove se le deve mettere le mani? La distanza era ravvicinata. Abbiamo detto che i rigorini non si danno più e questo si dà? C’era un arbitro internazionale, gestione della partita per me insufficiente. E chi se la prende in quel posto? Sempre noi, sempre io. Poi sicuramente il secondo tempo non è stato all’altezza del primo e i cambi non mi hanno dato quello che avrei voluto. Però non si può arbitrare con questa superficialità, in partite che sono determinanti. Io devo ancora capire quando è rigore, ce lo hanno spiegato ma io non l’ho capito. Non ci sto perché ci facciamo il mazzo per tenere la squadra collegata. Poi sì, ci sono i nostri difetti, ma se sbagliamo noi lo accetto, come gli errori li faccio io li fanno i miei ragazzi. Ma a queste cose non ci sto”.

La sensazione è che siate andati anche oltre alle potenzialità di questa squadra… “Come dicevo, al di là dei nostri difetti, per quello che abbiamo messo in campo nel girone di ritorno non abbiamo raccolto quello che abbiamo meritato. Ma sono stanco di venire qua e parlare di qualcos’altro che non sia il calcio. Elmas si gira e calcia in maniera improvvisa, dove deve mettere le mani Idzes? Più la riguardo e più mi fa rabbia. Domenica scorsa non abbiamo preso un rigore a nostro favore e mi hanno parlato di un volo d’angelo da parte del nostro giocatore, ma allora doveva essere ammonito. Per quanto riguarda il resto, loro nel secondo tempo hanno alzato il ritmo e noi abbiamo avuto meno coraggio nel palleggiare. Mi dispiace. Se loro avessero fatto un gran gol lo avrei accettato, così no”.

In questa stagione però quando c’è il braccio allargato i rigori li hanno dati quasi tutti…“Sì però gira e rigira siamo sempre noi quelli che veniamo sfavoriti. Ognuno poi può avere la propria opinione, ma prima ci dicono delle cose e poi si cambiano. Difendere dentro l’area, per i difensori, è diventato quasi impossibile”.

Quando è stato male Vanoli è andato subito a sincerarsi delle sue condizioni…“La salute è sempre la prima cosa, poi a volte me la fanno perdere a me la salute… Però per fortuna Paolo si è rialzato subito, questo è più importante del risultato”