"«Vedremo. C’è Gineitis». Paolo Vanoli lo dice con il tono di chi cita un porto sicuro, una risorsa su cui si può sempre fare affidamento. L’importanza del fatto che Gineitis ci sia va ben oltre il contesto del discorso, cioè la possibilità che domani sera, contro il Venezia, il Torino possa schierarsi con il 4-2-3-1 pur senza Lazaro, squalificato. Gineitis non è solo un ragazzo che all’occorrenza può giocare come esterno di destra. È molte cose in più - esordisce così la Gazzetta dello Sport nell'edizione odierna - È un mediano duttile, un giocatore veloce, estremamente scaltro e dotato di un sinistro velenoso, un ragazzo capace di decidere la partite entrando dalla panchina. È un 21enne nato in Lituania ma cresciuto al Filadelfia, dove ha imparato l’arte di non mollare mai. E si sa quanto queste caratteristiche siano care ai tifosi del Torino." E in conclusione: "Nella settimana santificata al ricordo delle vittime della tragedia di Superga, un Toro che abbia la lucidità e la fame di Gineitis è tutto ciò che il popolo granata si aspetta, dopo la sconfitta di Napoli e contro un Venezia che, come ha detto Vanoli, giocherà alla morte perché nonostante tutto crede nella salvezza, e ha una delle ultime occasioni per agganciarla.".
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Rassegna Stampa
Gazzetta dello Sport: “Gineitis, contro il Venezia sarà lui a sostituire Lazaro”
Le pagine dedicate al Torino sui principali quotidiani in edicola
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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