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I torelli di Rebuffi, l’affare Savic e l’ipotesi Volpato: i temi granata sui quotidiani

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Le notizie sul Torino dei principali quotidiani oggi in edicola
Redazione Toro News

Il mondo attorno al Torino ha inevitabilmente le antenne collegate sulle frequenze del calciomercato. Tuttavia, si dedica una grande attenzione anche all'atteso evento di questa sera. Così Corriere Torino si collega su Vivo Azzurro Tv alle 20 questa sera per seguire Milan-Torino, finale scudetto Under 17, sul campo dello Stirpe di Frosinone. Un titolo nella categoria Allievi sarebbe oro per i granata che non provano questa gioia da 45 anni. Così il quotidiano: "Dopo il successo ai quarti con l’Inter e in semifinale con l’Udinese, l’ultimo ostacolo da superare è il Milan, che mercoledì ha avuto la meglio (4-2) sulla Juve. Mister Rebuffi, privo dello squalificato Turola, dovrebbe confermare in attacco Bonacina e il bomber Falasca, due degli elementi di maggiore qualità con capitan Luongo".

Chi si concentra più sul mercato è La Stampa, con un approfondimento dedicato al tema di questi giorni: quello legato a Vanja Milinkovic-Savic. Il portiere serbo, dopo alcune stagioni in granata ma senza minutaggio, altre passate in prestito, ha trovato la titolarità con Juric, seppur con molte sbavature in campo. Poi la scorsa stagione, l'ottava in granata, ha finalmente trovato la consacrazione: Savic è diventato un vero portiere con un valore piuttosto alto e ambito da diverse squadre. Per questo, come riporta il quotidiano, potrebbe anche essere stata la sua ultima annata con i colori del Torino: "Lo aspetta il Napoli. Milinkovic-Savic, arrivato a costo zero nel 2017 dal Lechia Danzica, sarà venduto per 18 milioni: un’altra bella plusvalenza per il club di Urbano Cairo, si colloca tra le prime 5 in 20 anni di gestione, scalzando di poco Darmian la cui cessione nel 2015 al Manchester United fruttò 17 milioni. È la più inaspettata e clamorosa, anche se non sarà incassata interamente: nel pacchetto è stato offerto anche il cartellino di Ngonge".

Anche Tuttosport si dedica al calciomercato, sempre a Milinkovic-Savic. Quello che colpisce, però, nell'edizione odierna è un articolo a firma Marco Bonetto dedicato a Cristian Volpato. Il quotidiano, infatti, riporta un retroscena che avrebbe visto Vagnati interessarsi al talento del Sassuolo già a gennaio. Tuttavia, il dt granata si sarebbe visto chiudere la porta in faccia a causa dell'obiettivo che, come dichiarato dall'ad Carnevali, era troppo importante: la promozione. Una volta raggiunta la Serie A, ora il Torino può nuovamente farsi avanti per aprire con i neroverdi una trattativa che porterebbe in granata un profilo di estrema duttilità. Una trattativa che il quotidiano riporta essere agli albori, ma già comunque avviata: "Il Torino ha messo sul piatto una decina di milioni più bonus, il Sassuolo valuta Volpato più di 15 milioni, ma siamo alle schermaglie iniziali. Si continuerà a trattare - prosegue Bonetto -, anche perché il club granata ritiene questa giovane ala di qualità, ricca di estro, impiegabile pure da trequartista centrale, un obiettivo ideale per il 4-2-3-1 di Baroni. Mancino naturale, Volpato ama partire da destra e accentrarsi per poi colpire col piede migliore, quando può tirare in porta o cercare l'uno due sul limite. Nel 4-3-3 di Fabio Grosso è riuscito a brillare anche da riserva di sua maestà Berardi, con 4 gol e 6 assist in 18 presenze, di cui però soltanto 9 da titolare". 

Chi invece rimane estraneo (almeno nell'articolo principale) a questi due macro-temi è La Gazzetta dello Sport. La Rosea nell'edizione odierna tesse le lodi di Gvidas Gineitis, che definisce come "un tesoro che Marco Baroni si troverà tra le mani e che cercherà di capitalizzare nella costruzione del nuovo Torino". Il lituano deve il suo arrivo in Italia a Vagnati e Ludergnani, quando ancora i dirigenti erano alla Spal. Poi l'arrivo al Torino, la Primavera e l'esordio con Juric contro la San Siro rossonera. "A 21 anni - prosegue Simone Battaggia, autore dell'articolo - ha appena vissuto la sua stagione più importante — 30 gare giocate in SerieA, tre gol realizzati — e adesso cerca la consacrazione definitiva. Nel 2024- 25 ha iniziato 15 partite da titolare e 15 dalla panchina; nella prima parte del campionato ha giocato soprattutto mezzala, nel girone di ritorno ha fatto da jolly coprendo la mediana, ma andando anche a esplorare la trequarti, specie quando sulla destra era assente Lazaro. Ha fatto sostanzialmente da rimpiazzo di lusso e ha avuto l’intelligenza di accettare la situazione per poi sfruttarla".