"Anche un ragazzone di 1,88 metri, con le spalle larghe e i muscoli ben definiti in ogni parte del corpo può emozionarsi davanti alla lapide di Superga. Magia del 4 maggio, di ciò che ha rappresentato il Grande Torino. La prova la si è avuta poco dopo le 18 di ieri, quando per Duvan Zapata è arrivato il momento di ricordare quei trentuno nomi incisi sulla pietra: ha dato un primo sguardo alla lapide, si è morso il
Rassegna Stampa
Tuttosport: “Grande Torino, emozione senza confini”
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labbro inferiore poi, nel silenzio generale venutosi a creare intorno a lui, con voce ferma, potente e chiara ha iniziato a scandire quella che, per chi vive il Toro come una fede, è la sacra formazione" si legge tra le pagine del quotidiano. Chi invece non ha ricevuto applausi sono Vagnati e Cairo: il dirigente ed il presidente granata sono stati contestati fortemente durante tutta la giornata, prima e dopo la cerimonia a Superga.
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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