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La sfida con l'Atalanta potrebbe essere la gara di Nikola Vlasic. Marco Baroni si è affidato a lui in queste settimane, affidandogli le chiavi della trequarti. Decisivo contro il Modena, la Gazzetta dello Sport pone la sua lente sul croato. “Pitbull” era il soprannome che Juric aveva dato a Vlasic. Che dava l’idea dell’atteggiamento in campo, dell’aggressività che sprigionava. Ma che oggi appare riduttivo per l’evoluzione che il talento croato ha vissuto in questi ultimi mesi. Perché nel frattempo Vlasic ha rafforzato almeno un paio di caratteristiche che ampliano il suo modo di essere calciatore. Il primo è la leadership, la capacità di prendere in mano la squadra e di trascinarla".
Dall'Atalanta all'Atalanta, anche oggi sarà contestazione. I tifosi granata hanno annunciato una marcia, in segno di protesta verso la presidenza di Urbano Cairo, come raccontato da Tuttosport. "Sentiremo tutti l’acufene. O meglio: ascolteremo di nuovo i tifosi, oggi. Allo stadio, ma anche prima. Cioè durante la nuova marcia di contestazione contro Cairo, che per l’ennesima volta sarà invitato a vendere il Torino. Appuntamento davanti al Filadelfia già da metà mattinata, con partenza del corteo annunciata per le ore 12, direzione stadio. «Il Torino siamo noi!!!», è lo slogan finale del volantino preparato dai gruppi organizzati della Maratona (Ultras in testa), promotori di questa marcia, naturalmente pacifica e aperta a tutti i tifosi".
Anche La Stampa parla della marcia di protesta, accennando alle fratture tra tifoseria e proprietà. "Quattro mesi fa in occasione delle celebrazioni del Grande Torino sono scesi in piazza oltre 20 mila persone, a piedi dal bar Norman fino alla salita di Superga. Dodici mesi fa Cairo diceva che non avrebbe scommesso un euro sulla sua permanenza al Torino un anno dopo, adesso snobba le critiche e rilancia: «La contestazione ormai è un acufene, non ci faccio più caso: quest’anno ho speso tanto, voglio un Toro migliore». Spera di riconquistare con i risultati quella gente che 20 anni fa lo chiamava Papa e adesso non lo vuole più vedere".
Contro l'Atalanta il Torino cercherà la conferma dei progressi visti nella sfida contro la Roma. Sarà una sorta di banco di prova per la truppa di Baroni, con quest'ultimo che è pronto a lanciare Aboukhlal. "Lavoriamo sulla compattezza, sull’identità. Detto questo, Simeone e Adams possono giocare anche insieme, perché sono indubbiamente forti». In corso d’opera potrebbe esserci spazio anche per Zapata: «Sta lavorando duro, può darci un aiuto importante». Ma attenzione pure ad Aboukhlal che, assicura Baroni, «è in grande crescita e presto potrà dare il suo contributo anche dal primo minuto".
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